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Neofascisti si schierano con i negazionisti: “Il virus ha fatto anche cose buone”

Foto Credits: Youtube, RepTV

ROMA – Qualche giorno fa a Roma si è svolta la “Marcia per la Liberazione” una manifestazione popolare che si riproponeva di protestare contro la “dittatura sanitaria” che il Governo starebbe mettendo in atto, costringendo per legge le persone a proteggere la propria e l’altrui salute.

Accanto ai No mask, No vax, No 5G, No Euro, No woman, No cry, ha sfilato anche il nascente movimento neofascista guidato da Romano Fiore Primato, “Forza Uova”. “Abbiamo scelto l’uovo perché è simbolo di vitale e italica rinascita, e poi perché l’uovo non lo puoi mettere a testa in giù sul tavolo, sennò cade. Questo è di buon augurio”, spiega Primato, sottolineando la modernità del suo movimento: “noi però non viviamo nel passato come gli altri neofascisti, anzi, siamo i più consapevoli dei problemi del Regno d’Italia”.

Nonostante FU sia nato da poco, i suoi seguaci sono numerosi e, tutti insieme, potrebbero già essere in grado di riempire la Cloaca Massima da Via Cavour al Velabro. “Abbiamo deciso di far sentire anche la nostra voce – continua Primato – perciò siamo qui a protestare contro la dittatura sanitaria che impone le mascherine, anche se, a ben pensarci, a noi dovrebbe far piacere obbligare le persone a fare le cose, aspe'”.

La protesta di piazza ha suscitato polemiche perché in tanti non avrebbero assecondato l’obbligo di tenere la mascherina mentre protestavano contro la mascherina, e più in generale perché sarebbero state violate le disposizioni in materia di assembramento di teste di cazzo. I negazionisti del virus ne hanno approfittato anche per negare i numeri dei positivi, la sicurezza del vaccino, la contagiosità degli asintomatici e l’esistenza di Roberto Burioni.

A turbare il clima sereno dell’evento un episodio di violenza: una decina di manifestanti, con sprezzo del pericolo, hanno aggredito Saverio Tommasi, per nulla intimoriti dal fatto che Saverio fosse completamente da solo e indifeso. I soggetti sono stati poi individuati e portati via dalla Nettezza Urbana, mentre Tommasi ne è uscito indenne dichiarando: “Tutto a posto, sono abituato al dolore, scrivo per FanPage”.

La manifestazione, alla fine, ha richiamato circa 7 mila persone secondo gli organizzatori, un migliaio scarso secondo quelli che sanno contare. “E’ ora di finirla di dare addosso al virus – sbotta Primato – il coronavirus ha fatto anche cose buone! Quando c’era lui, le donne rimanevano in casa ai fornelli a fare il pane, com’è giusto che sia, e le conferenze stampa della Protezione Civile arrivavano in orario. E poi apprezziamo il suo modo di agire: ogni virus si replica milioni di volte quando attacca un organismo, insomma combatte in un milione contro uno, proprio come noi fascisti. Onore a lui!”

Stefano Pisani