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Natura. Filmato il volo dei cantanti migratori per depositare i tormentoni nei paesi caldi – VIDEO

Natura. Filmato il volo dei cantanti migratori per depositare i tormentoni nei paesi caldi - VIDEO - Lercio

Despaci (TO) – In quest’epoca tutto sembra essere precario, a tempo, relativo: il lavoro, i rapporti, il rosso. Fortunatamente però ci sono ancora delle cose che resistono, tornano e ritornano puntuali, rassicurandoci come i rintocchi del pendolo che scandiscono il tempo che passa (grazie a questa frase poetica, questo articolo è stato considerato di interesse culturale nazionale e ha potuto usufruire dei contributi del Ministero dei Beni delle Attvità Culturali e del Tax Credit, grazie zio!).

Nonostante secoli brevi e società liquide, rimaniamo aggrappati come cozze agli scogli delle nostre certezze: le maratone elettorali di Mentana, ‘Una poltrona per due’ a Natale e soprattutto i tormentoni estivi che nella bella stagione ci frantumano le gonadi dalle radio, dagli altoparlanti dei centri commerciali e degli stabilimenti balneari – tranne quelli fascisti: lì la musica leggera è considerata una frivolezza da pederasti e come attività di svago è stata sostituita dal far ingurgitare a forza olio di ricino a qualche sventurato rappresentante di una minoranza sgradita.

Quando in radio aumentano gli spazi dedicati a Mario Biondi e Michael Bublé –  le cui canzoni comportano un brusco calo di temperature, piogge sparse, neve ad alta quota – i cantanti di tormentoni estivi sono costretti a fuggire per sopravvivere, alla ricerca di un ambiente adatto alla loro proliferazione. Nel nostro video esclusivo potrete ammirare l’emozionante migrazione annuale di questi esecutori di canzoni che temono il Generale Inverno e preferiscono la costante esposizione solare senza protezione, soprattutto quella intellettuale. Ma dove vanno tutti? Ogni cantante ha una meta diversa, scelta in base alle proprie necessità. Vediamo verso dove si spostano e perché.

J-Ax e Fedez si trovano a proprio agio senza pagare odiosi balzelli e cercheranno di atterrare in un paradiso fiscale, come il Vaticano. A dire il vero questo è il piano B. Il primo tentativo di Fedez, su consiglio del suo commercialista, è stato quello di farsi dichiarare per il Fisco come un accessorio di proprietà di Chiara Ferragni.
Baby K solcherà i mari verso un territorio che non prevede tra le torture in uso quella di servire “birra col limone senza ghiaccio per favore”, ma solo l’ascolto delle sue canzoni.
Il gruppo di Tommaso Paradiso ha preso il volo per l’Est Europa ma ha dovuto fare marcia indietro appena entrato nello spazio aereo della Turchia: non aveva considerato che lì i The Giornalisti non sono visti di buon occhio, se non per metterli a fuoco nel mirino di precisione. I ragazzi così hanno  fatto rotta in una zona non meglio specificata dei Balcani, dove si sono accoppiati con le componenti di una band femminile che onora le lenti a contatto usa e getta: The Giornaliere.
Rovazzi e Morandi si sono separati. La scena è stata straziante: al momento di spiccare il volo verso nuovi accoglienti Paesi da rovinare, il cantante di Monghidoro ha lasciato solo il giovane youtuber dicendogli: “Io resto qui, sono 50 anni che vado bene per tutte le stagioni”.
Francesco Gabbani sta volando ad alta quota singolo dopo singolo, vola senza fermarsi mai, in nessun paese, sa bene che è meglio per lui se non si fa beccare dal karma, quello vero.
Un paese diverso per ognuno, ma tutti con una cosa in comune: nessuno ha voluto condividere nemmeno un metro del viaggio con quella rompicoglioni di Nina Zilli, che sarebbe capace di ripetere ininterrottamente a martello per tutta la durata di un volo intercontinentale che le hanno fatto fare tardi.

Il nostro esclusivo video si chiude su una spiaggia dove, sullo sfondo di una tartaruga centenaria che torna in acqua dopo aver depositato le sue uova, c’è Gianluca Grignani che si scusa con il pubblico per non aver pubblicato un suo tormentone estivo perché si è appena svegliato.

Ma non temete, la prossima estate saranno di nuovo tutti qui con i loro nuovi tormentoni, come è stato negli ultimi cento anni. A meno che il vero inverno non stia arrivando davvero: l’inverno che non finisce mai, annunciato da un esercito di zombie che si muovono ai comandi di un unico capo, che tanto tempo fa è stato un essere umano, perfino un bravo ragazzo che si divertiva a lanciare tormentoni estivi, ma ora guida questo esercito di disperati senza avere più nessun aspetto di umanità: pelato, volto pallido e scavato, con degli occhi azzurri che ti fanno sentire il freddo nelle ossa: Max Pezzali.

Adelmo Monachese

PS: per quelli che da 5 minuti stanno cercando di far partire il video: rassegnatevi, è un jpg