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Molestie sul set, Salvini: “Colpa di chi riempie i film di attrici fighe”

Molestie sul set, Salvini: "Colpa di chi riempie i film di attrici fighe" - Lercio

Bassalega (Pb) – Uscirà nelle prossime settimane l’atteso trattato di logica morale “Aristotele chi?”, frutto dell’instancabile lavoro intellettuale del leader della Lega, Matteo Salvini. “Una visione alternativa sulla responsabilità, che libera da ogni colpa l’autore materiale delle condotte, ma che non vuole sfociare nel victim blaming anche perché non ho capito esattamente cosa significhi”, spiega l’autore nella presentazione del volume, tradotta in italiano da Diego Fusaro.

“Non vogliamo certo dire che la colpa delle molestie sessuali sia delle attrici troppo belle – si legge nell’anteprima del libro, disponibile sui muri dei bagni dei migliori Autogrill del Paese – certo però che se chi fa i casting le scegliesse tutte cesse, forse un produttore riuscirebbe anche a tenersi l’uccello nei pantaloni. È evidente che se ogni giorno un povero regista è sottoposto a decine di ore di riprese a contatto con delle super gnocche, finisce per arrivare a un grado di esasperazione tale che non può più tenere il colpo in canna. È urgente una regolamentazione dei casting, che mi offro di dirigere personalmente se vincerò le elezioni”.

L’esigenza della monografia si è manifestata nella costante ricerca di inserire le prese di posizione di Salvini all’interno di un quadro intrinsecamente coerente. Il lungimirante politico milanese, infatti, già da qualche tempo aveva notato che la sua visione del mondo era intaccata da alcune piccole aporie che non andavano via nemmeno con il Vetrix.

Dopo oltre due anni di ricerche, la svolta: la colpa non è né del carnefice, né della vittima, la colpa è di chi li fa incontrare.

Grazie alla sua brillante teoria, Salvini è riuscito ad individuare il vero colpevole delle sparatorie di Macerata (chi ha riempito l’Italia di profughi), il responsabile delle molestie sui set cinematografici (“chi ha riempito i film di belle attrici”) e anche il vero reo negli episodi di cattiva gestione nei fondi della Lega (“chi ha riempito le tasche di Belsito di diamanti”).

“La tesi proposta da Salvini è un’interessante rivisitazione in chiave cerchiobottista dello scaricabarilismo, la corrente di pensiero fondata dal filosofo scozzese Benjamin Althrow” commenta un’affascinata Debora Serracchiani.

La Governatrice del Friuli, però, intende rimarcare la sua distanza siderale dall’avversario politico, condannando duramente l’attentato terroristico di Macerata, pur riconoscendo un’attenuante a Luca Traini: “Sarà anche un folle criminale, ma almeno non è un richiedente asilo“.

La teoria esposta da Salvini consente anche di rileggere in maniera più chiara alcune pagine della Storia. La colpa delle dittature fasciste è di chi ha riempito le classi popolari di aspirazioni democratiche. La colpa dell’Olocausto, a pensarci bene, è di chi ha riempito la Germania nazista di ebrei. E la colpa delle sparate di Salvini, è di chi gli riempie troppi boccali di birra.

Francesco Conte