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Ministro Speranza avverte: “Multe per chi ha il viso abbronzato senza il segno della mascherina”

Tintarel (LE) – Fanno discutere le anticipazioni del nuovo decreto che il governo sta preparando in vista delle graduali riaperture delle principali attività con l’arrivo della bella stagione.

Sotto accusa alcune delle misure presentate dal Ministro Speranza, come quella di prevedere multe salate per chi viene colto con il viso abbronzato senza il segno della mascherina. Ci sono state immediate reazioni di protesta, come quella di un presentatore RAI fiorentino che preferisce rimanere anonimo (“Se passa questa norma sono rovinato!”) e ha minacciato di compiere gesti estremi, come un’altra trasmissione con Panariello e Pieraccioni.

Secondo il Ministro della Salute, la misura serve per incentivare le persone a indossare le mascherine anche all’aperto : “Se l’abbronzatura è rovinata fin dall’inizio i nostri concittadini non saranno tentati di privarsi del prezioso DPI”. Speranza sottolinea quindi l’importanza della mascherina anche se ci si trova da soli al mare: “Il CTS non ha ancora escluso del tutto un possibile passaggio del virus tra uomo e cefalopode”.

Molti vedono questa norma come una misura eccessivamente restrittiva e punitiva, come altre che sarebbero allo studio: si potrà giocare a calcetto, ma ogni squadra dovrà rimanere nella propria metà campo; i cinema riapriranno, ma solo la metà dei presenti potrà guardare il primo tempo, mentre l’altra metà subentrerà per il secondo; si potranno mangiare le Fonzies, ma rigorosamente senza leccarsi le dita, soprattutto senza leccare le dita degli altri.

Il Ministro Speranza prova comunque a rassicurare gli italiani: “Stiamo anche pensando di aprire le spiagge solo dopo le 22, così chi va a cena fuori e deve lasciare il ristorante per il coprifuoco saprà dove andare, e non ci sarà il problema dell’abbronzatura.” E ancora: “Lasciatemi dire che non serve essere abbronzati per piacere agli altri”. Il Ministro si è quindi lasciato andare a un ricordo intimo: “Ve lo dico per esperienza personale. Ora mi vedete così posato perché devo mantenere un contegno istituzionale, ma ai miei tempi sono stato un ragazzaccio. Ai campi estivi della sinistra giovanile c’era il concorso Cucador da spiaggia e con la mia tintarella di luna un anno sono arrivato terzo, battendo Andrea Orlando e persino un aiuto bagnino della riviera romagnola”.

Andrea Michielotto