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Mattarella inizierà le consultazioni partendo dal suo cardiologo

Mattarella inizierà le consultazioni partendo dal suo cardiologo - Lercio

#AVANTI- Nessun vincitore, nessuna maggioranza, nessuna alleanza all’orizzonte: dopo il 4 marzo, il Paese ristagna in un difficile stallo politico. Non accadeva dal 3 marzo. Al momento né il M5S né la coalizione formata da Forza Italia, Lega e Fratelli D’Italia risultano in grado di governare solamente coi propri voti; tutte le alleanze possibili, poi, sembrano difficilmente realizzabili, almeno al momento.

Passiamole velocemente in rassegna:

1) Alleanza Forza Italia – Lega – Fratelli D’Italia – PD: molto difficile, soprattutto a causa della scarsa compatibilità tra Dem e Lega. Orlando ha smentito quest’eventualità.

2) Alleanza M5S – PD: molto difficile. Prima di fingere di aver finto di fingere di dimettersi, Matteo Renzi ha dichiarato pubblicamente che il PD non sosterrà mai un esecutivo guidato dai grillini. È Matteo Renzi, dunque c’è da fidarsi.

3) Alleanza M5S – Lega – Fratelli D’Italia: molto difficile. Nonostante punti e visioni comuni, un’alleanza del genere non consentirebbe di capire subito chi sono i fascisti all’interno della maggioranza.

In questo clima fatto di incertezza, instabilità e di militanti di Potere al Popolo ancora ubriachi, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è chiamato a svolgere un ruolo fondamentale: sarà lui, infatti, a scegliere a chi affidare l’incarico di Governo o un mandato esplorativo dopo aver consultato tutte le forze politiche.

Come si legge in una nota diffusa poco fa dal Quirinale, l’ordine delle consultazioni sarà comunicato dal capo dello Stato nei prossimi giorni, ma una cosa è certa: il primo ad essere consultato sarà il dott. Josef K., suo cardiologo di fiducia. Proprio il dottor K. ha dichiarato ai nostri microfoni che “le condizioni del Presidente Mattarella vanno tenute sotto osservazione. Quando ha saputo che il M5S aveva preso il 33% ha avuto un mancamento, quando gli hanno detto che la Lega aveva superato il 17% è svenuto. Sembrava dover tirare le cuoia da un momento all’altro, poi ha riaperto gli occhi dopo aver sentito che D’Alema non era stato rieletto. Le consultazioni potrebbero mettere a dura prova la sua salute, soprattutto quando realizzerà che il futuro premier potrà essere uno tra Di Maio e Salvini. Dobbiamo stargli accanto e vegliare su di lui“.

Nel frattempo, tutti gli occhi, compresi quelli di Mattarella, sono puntati sul nuovo Parlamento, che si insedierà il prossimo 23 marzo. Morire, dormire, forse sognare.

Alfonso Biondi