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Mario Giordano: “Sento delle voci nella testa. E parlano tutte come me!”

Foto Credits: Screenshot Mediaset

Diffamazio (NE) – Sono venti mattine di seguito che Mario Giordano si sveglia dicendo “C’è qualcosa che non va!” al posto del consueto “Quale polemica possiamo montare ad arte?”.

Di solito le sue giornate iniziano immaginando ipotetici scenari in cui accade qualcosa di bello, ad esempio viene finalmente legalizzato il possesso e il consumo di marijuana, ma a qualcuno questa cosa rovina la vita, ad esempio lo spacciatore di quartiere che campava solo di quello e a cui ora hanno tolto pure il reddito di cittadinanza.

Ma in queste venti mattine, Mario Giordano si è svegliato provando qualcosa di diverso. Ha rivelato a sua moglie che c’era una strana presenza nella sua testa. Sentiva delle voci. Delle voci particolari che parlavano tutte come lui e gli dicevano di smetterla con le stronzate. Ormai Giordano ha fatto il callo all’immeritato bodyshaming che lo perseguita da quando ha iniziato la sua carriera di giornalista televisivo. Ed è lui stesso il primo a pensare “finché si concentrano sulla mia voce e non sulle nefandezze che dico, va bene così”. Ma anche questo pensiero gli suonava particolare, nella sua testa. Ecco, ma quei suoni, da dove provenivano?

Fonti a noi vicine ci hanno confermato che, non trovando risposta nemmeno nel reparto di psichiatria dell’Ospedale Niguarda, Mario Giordano sia entrato in una chiesa e, inginocchiato davanti all’altare, abbia avuto una visione. Il pavimento si apriva e appariva Silvio Berlusconi intento a disfarsi a brandelli, consumato dalle fiamme dell’inferno. Con voce tonante gli avrebbe detto “Mario caro, le voci che senti sono la tua coscienza. Non le riconosci perché non le hai mai ascoltate. Non fare il mio errore, tu sei ancora in tempo…”.

Che ne sarà di Mario Giordano? Solo il futuro potrà dircelo!

Andrea H. Sesta

(Quest’articolo è stato scritto anche grazie al contributo di Box)