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Marche. Scivola sul ghiaccio nel suo paesino e si sposta di due comuni

Foto Credits: Collins WeGlobe
Foto Credits: Collins WeGlobe

Monterubbiano-Moresco-Fermo (Quasi contemporaneamente)- Dopo l’ennesima polemica, sembra che il Governo si sia reso disponibile a rivedere le regole sugli spostamenti fra comuni, in vista delle festività natalizie. Le stesse restrizioni valide sia per i piccoli borghi che per le grandi città sarebbero troppo squilibrate in favore di queste ultime. Infatti, paradossalmente, un comune marchigiano come quello di Moresco, con poco più di 500 anime, subirebbe le stesse restrizione del Comune di Roma, che ha quasi tre milioni di abitanti. Per non parlare dell’estensione del territorio, per cui si passa da poco più dei sei km² di Moresco ai oltre mille km² della Capitale.

E qui vogliamo renderne un’idea raccontando una rocambolesca scivolata, quasi come quella fatta dal Governo in questo nuovo DPCM.

Quello ch’è successo a un signore di 71 anni che vive nelle Marche, Peppe Mandozzi detto Neno lu Rapo’, ci fa capire quanto sia facile uscire dal piccolo comune di residenza. Lui, infatti, abita in cima a una salita posta proprio sul confine tra il suo comune, quello di Monterubbiano e, appunto, quello di Moresco. Il signor Mandozzi, mentre stava camminando per tornare a casa, per colpa del ghiaccio che in quei giorni aveva ricoperto tutte le strade, è scivolato. Ma lo sventurato ultrasettantenne non è riuscito a fermarsi subito, finendo quindi nel Comune di Moresco. Ma la rocambolesca scivolata non si è arrestata nel paesino sotto il suo, bensì ancora più a valle, precisamente nel Comune di Fermo. In pochi istanti il povero malcapitato si è ritrovato a violare i confini di due comuni. Il fatto, purtroppo, è avvenuto poche ora prima del passaggio della Regione da zona arancione a zona gialla, quindi il signor Mandozzi, che per fortuna non ha riportato alcun danno fisico, si è visto recapitare tre multe: due per aver violato il DPCM in due comuni differenti e una per eccesso di velocità rilevata da un autovelox del Comune di Fermo.

Molti hanno detto di aver visto “Lu Rapo’” scivolargli sotto le gambe , senza però essere stati in grado di afferrarlo: “Sì” ricorda un cittadino di Moresco, amico della vittima dell’incidente “semo sentito come un voto d’aria accompagnatu da ogni sorta de bestemmia, quando ce semo jirati semo capito che era Neno, ma ormai era ‘rrivatu troppo lontano e je semo fatto ciao co’ la mano, ma issu c’ha mannato a fanculo”.

Viste le sue buone condizioni di salute, abbiamo potuto sentire anche il protagonista della vicenda Peppe Mandozzi, per capire meglio le dinamiche dell’accaduto: “Per fortuna lu culu miu è ancora duru, allora la multa non la pago mango se me vedete a fa’ lì cazitti e po’ se stroo chi sarria duvuto sdeiaccià la via sotto casa e non l’ha fatto me je magno le coratelle”. Tradotto per chi non è avvezzo al dialetto marchigiano: “Per fortuna ho ancora dei glutei sodi. Poi non sono disposto a pagare nessuna multa, neanche se verrò colto da una morte immediata e dolorosa. Vorrei infine sapere il nome di chi doveva provvedere a spargere il sale per le vie del paese e non l’ha fatto per mostrargli il mio profondo disappunto”.

Sembra che il Presidente Conte abbia aperto agli spostamenti proprio dopo aver appreso la notizia di questo particolare episodio e che si stia adoperando per annullare le multe al signor Mandozzi per la doppia violazione del DPCM; pare invece che non ci sia niente da fare, purtroppo, per la multa per eccesso di velocità.

Sergio Marinelli