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Manifestante si porta avanti col lavoro e indice corteo No Super Mega Ultra Green Pass

no green pass manifestazione
Foto Credits: niekverlaan - Pixabay

Roma – Da pochi giorni il Green pass si è scisso in Super Green Pass, il certificato per coloro che sono vaccinati, e Green Pass Standard per chi ha il solo esito negativo al tampone. E ad aumentare è anche la portata delle manifestazioni dei contrari a quello che viene definito, evocando macabri ricordi, “Lasciapassare”.
Dopo decine di incontri, e altrettante città raggiunte per manifestare il proprio dissenso, Nunzio Criticò, NGP (No Green Pass) della prima ora, si è detto stufo di scendere in piazza assieme a centinaia di persone contro le attuali misure del Governo e ha quindi deciso di indire un nuovo corteo contro tutti quelli che saranno i sicuri successivi certificati verdi.

Studente al secondo anno di Sociologia politica olistica ayurvetica, Nunzio si dice pronto per un tipo inedito di manifestazione di grossa portata in cui ci si possa scagliare contro le norme anti-covid non ancora in essere. “Al corteo che ho in mente – aggiunge – potranno partecipare tutti perché apartitico, apolitico, apocrifo e senza feti abortiti. Soprattutto non sarà finanziato da multinazionali del farmaco che ci tengono sotto gli scacchi quando giocano a dama… è così che si dice?”. Affermazioni pesanti, da lui pronunciate davanti alle nostre telecamere mentre era intento ad assumere una sostanza illecita però approvata da un tizio per strada.

Nella piazza che ospiterà la nuova avanguardistica manifestazione, fra gli altri interverranno: Piero Monaci, medico di famiglia contrario ai vaccini e ai preservativi ultra-sensitive; Amanda Proclami, aspirante imprenditrice che a causa del green pass non riesce a pagare i suoi dipendenti immaginari; Massimo Fricazzi, contrario al Covid e all’Aids ma favorevole alla Dengue e all’Ebola. Il dottor Montanari farà da moderatore, al mixer Enrico Montesano, mentre l’aperitvo sarà curato da Eleonora Brigliadori.

L’organizzatore chiarisce: “Siamo a lavoro per ottenere le regolari autorizzazioni ed evitare di vedere la polizia disperderci, come la scorsa volta, usando su di noi ventilatori polmonari” Infine, forse per eccesso di zelo, ha chiesto al comune di Roma di affiancare al corteo un reparto mobile di terapia intensiva, perché il Covid non succede, ma se succede…

Mattia F. Pappalardo