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Louis CK si masturba guardando Jessica Jones e Netflix gli cancella anche l’abbonamento

Louis CK si masturba guardando Jessica Jones e Netflix gli cancella anche l'abbonamento - Lercio

Metoo (Hashtag) – Non ha pace il noto comico di origini messicane, Luigi Calà Krassener, noto ai più come Louis C.K. Dopo aver subito la cancellazione della distribuzione del suo film, l’allontanamento dal colosso dello streaming Netflix e un articolo di elogio firmato da Claudio Giunta, sono in arrivo per lui altre pessime notizie.

Ieri sera, rientrato tardi nella sua camera d’albergo, dopo una partita a golf in compagnia di Woody Allen, Kevin Spacey, Harvey Weinstein, Bill Cosby e il nipote cattivo di Adolf Hitler, ha deciso di concedersi un momento di distrazione. Acceso il maxischermo della smart TV dell’albergo e tracannato un mignon di scotch, ha quindi avviato Netflix, e dopo aver guardato lo speciale comico di Tig Notaro senza il suo consenso, ha avviato un episodio a caso di Jessica Jones, l’eroina della Marvel da molti scambiata per la sorella di Laura Boldrini.

Tutto sembrava procedere regolarmente, fino a quando non è incappato nell’unica scena vagamente sensuale dell’intera serie. C.K. si è quindi assicurato che nessun altro fosse presente nella stanza e si è dedicato affettuosamente alla sua più grande passione dopo le partite a golf con personaggi controversi. Il comico non si era però informato adeguatamente sulla nuova privacy policy di Netflix, che consente al servizio di reprimere gli atteggiamenti sessualmente inappropriati dei propri utenti.

Così, dopo alcuni messaggi di avvertimento (“Ti stiamo guardando, sappiamo cosa stai facendo, fermati subito!”) che però non hanno sortito alcun effetto se non quello di aumentare la sua eccitazione, Louis C.K. ha finito per eiettare 4 cc di micro-C.K. sullo schermo della smart TV.

“Lo so che sbaglio” ha twittato il comico “me lo meno davanti alla tv, ma non riesco a farne a meno. Per questo molti miei fan si identificano in me e di conseguenza e giustificano le mie azioni“.

A quel punto è apparso in video il CEO di Netflix, Reed Hastings che, subito dopo essersi pulito il viso, ha notificato a C.K. la cancellazione del suo abbonamento. “Non possiamo accettare che i nostri utenti abbiano pensieri impuri guardando le nostre trasmissioni – ha spiegato – senza il nostro consenso espresso. Abbiamo una politica molto rigida a riguardo“. Di fronte ai deboli tentativi del comico di controbattere argomentando che i suoi spettacoli sono ancora sulla piattaforma anche dopo lo scandalo che l’ha travolto, Hastings ha replicato: “Certo. Rescindere una collaborazione con un artista accusato di molestie sessuali ma continuare a lucrare trasmettendo i suoi precedenti spettacoli è un comportamento cinico e ipocrita. Senza dubbio. Ma forse, se ci interessasse veramente qualcosa del #Meetoo e non fossimo solo interessati a lucrare sulla moda del momento, ci saremmo accorti di Kevin Spacey già anni prima, no?”

Intervistato con le mani e il ventre ancora umido, Louis CK ha spiegato: “Lo so che è sbagliato, ma dovete capire che quando vedo una donna che non può resistermi, sono io che non resisto in realtà. Vorrei semplicemente poter schizzare sborra a comando, senza nemmeno eccitazione sessuale. Come un meccanismo di difesa, come un calamaro o una puzzola.  Ribadisco, non in maniera sessuale, ma con aggressività, sì”.

Andrea Sesta e Francesco Conte