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Lotta alla malavita, Lamorgese: “Green Pass necessario anche per riscuotere il pizzo”

Foto Credits: Ministero dell'InternoMaxpixel

Viminale – Superata la grande paura della caduta del Governo come conseguenza dell’elezione di Mario Draghi o di Alfonso Signorini al colle più alto, paura superata solo grazie al sacrificio di Sergio Jesus Mattarella, per i ministri è tempo di rimettersi immediatamente al lavoro.
Il titolare degli Esteri Luigi Di Maio si sta già prodigando per cercare su internet degli occhiali dalla montatura spessa anni ’70 e una gobba per calarsi con ancora più immedesimazione nelle vesti di un novello Giulio Andreotti, dopo aver guardato Il Divo per la 36ª volta allo scopo di carpire i trucchi del mestiere da Toni Servillo.
Renato Brunetta, Ministro per la Pubblica Amministrazione, ha quasi portato a termine una trattativa con Fastweb, Vodafone e le altre aziende fornitrici di connessione internet perché interrompano il servizio durante le ore di ufficio, in modo da convincere definitivamente i dipendenti pubblici che la pacchia è finita e devono riportare tutti il culo nelle sedi di lavoro prestabilito.

Chi non si è accorto di nulla è il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese che mentre era impegnata a lucidare la targa premio ricevuta per la dichiarazione più esilarante del 2021 [“In realtà quell’operatore stava verificando anche la forza ondulatoria scaricata sul mezzo e che non riuscisse ad essere effettivamente concluso” NdR] non sapeva nemmeno che fossero in corso le elezioni per il Quirinale: “Ormai dovreste saperlo che non sono sui social. Come dite? Ne parlavano anche in TV? Ho disdetto il canone da quando non trasmettono più Dancin’ Days. Il telefono? Non ce l’ho più da quando la Nokia ha smesso di produrre il 3310. Chi ha vinto?“.
Tranquillizzata dalla conferma di Mattarella, la titolare del Viminale ha ripreso il suo impegno per far sì che né la malavita organizzata né i No Vax possano avere vita facile nel nostro paese: “È una vergogna che organizzazioni di criminali incalliti possano continuare ad agire indisturbate e libere di infettare le strutture sane del nostro paese come un vero cancro sociale e culturale. Ma dobbiamo combattere anche la malavita organizzata“.

Lamorgese, mentre riceveva un dispaccio tramite piccione viaggiatore – “Ho disdetto il mio indirizzo e-mail da quando il nipote del principe nigeriano ha smesso di scrivermi dopo che gli ho mandato i soldi” – ha infatti assicurato che nel prossimo pacchetto di provvedimenti anti-Covid previsto a partire dal prossimo mese sarà inserita pure una misura volta a rendere più difficile la vita ad estorsori di ogni latitudine: “Anche gli incaricati di riscuotere il pizzo dovranno esibire il regolare Green Pass in versione rafforzata. Al negoziante taglieggiato spetterà il compito di verificare la veridicità del documento. Pena una multa dai 400 ai 1000 euro. È ora che tutti comprendano che ci sono delle regole, non siamo in un rave dove ognuno può fare quel che gli pare perché il ministro competente a vigilare sull’ordine pubblico una volta ha avuto un cane uguale a quelli che si vedono sempre insieme ai punkabbestia“.

Per quanto riguarda i rimanenti membri del governo, il ministro dell’Economia Daniele Franco non ha ancora realizzato che quel ruolo sia stato assegnato a lui e non a Draghi, mentre gli altri ministri, dopo quasi un anno dal giuramento, nessuno ha davvero la minima idea di chi siano.

Augusto Rasori