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Lo sfogo di un ristoratore: “Giovani troppo impegnati a voler essere pagati decentemente”

Foto Credits: Pixabay

Cuci (NA) – Si fanno sempre più forti le proteste dei ristoratori in crisi per via della mancanza di personale. Tra i motivi principali di questa carenza sembrerebbe esserci la voglia dei giovani di voler essere pagati decentemente. Sono molti i proprietari dei vari ristoranti sparsi nella penisola che si stanno ancora chiedendo perché non trovano personale per la stagione: “Ero convintissimo di dare degli ottimi stipendi ai miei dipendenti, a fine stagione veniva fuori anche un’ottima cifra, poi ho capito quale fosse il problema: la matematica. Infatti quella somma, divisa per le ore di lavoro, diventa veramente esigua, mannaggia all’aritmetica!” dichiara Beppe Chiavica, del ristorante Da Peppe in provincia di Chieti.

Ma è davvero tutta colpa del Reddito di cittadinanza, come dicono in molti? Quello che sta emergendo è che i giovani di oggi, oltre a non farsi sfruttare per un lavoro molto duro e poco appagante sul piano personale, stiano sperimentando nuove forme di guadagno, come rivendere roba su siti tipo Vinted, oppure, invece di farselo il culo, preferiscono mostrarlo su OnlyFans guadagnando cifre nettamente superiori. I giovani non sembrerebbero essere impegnati solo a non fare un cazzo, ma se per non fare un cazzo e farsi il culo rischiano di ricevere lo stesso trattamento economico, ovvio, scelgono la prima soluzione.

Alcuni ristoratori sembrano essere disposti a chiudere il loro locale pur di non adeguare gli stipendi dei loro dipendenti, un po’ come la famosa storiella del marito che si evira per far dispetto a sua moglie. Forse in questi anni sono passati dei messaggi sbagliati, perché se persone come Cracco hanno avuto successo in cucina per poi diventare star in TV, altri, guardandolo, si sono sentiti capaci e in grado di poter diventare degli astrofisici e non solo. E chissà cos’altro sta per succedere. Staremo a vedere.

Sergio Marinelli