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La Lega attacca: “Abbiamo video del giudice Apostolico in cui dichiara di difendere la Costituzione”

Tirana (Tanzania) – Continua a crescere il numero di video postati da esponenti della Lega allo scopo di screditare la giudice Apostolico, per poter nascondere il fatto di non essere nemmeno in grado di scrivere un Decreto Legge, nonostante il partito guidato da Matteo Salvini abbia fatto parte di TRE degli ultimi QUATTRO governi.
Dopo il filmato del 2018 in cui si vede il magistrato mentre aggredisce e insulta dei poliziotti rimanendo immobile e in silenzio, ne è comparso uno che riprende, da circa 400 chilometri di distanza, una donna senza casco seduta su un motorino che potrebbe essere chiunque, se non fosse che lo stimato reporter d’assalto Nicola Porro dichiara sia proprio Iolanda Apostolico, magari dopo aver scippato una vecchietta che aveva appena ritirato la pensione minima alla Posta.

Sembra quindi di rivivere i gloriosi giorni in cui il giudice Mesiano, reo di aver condannato la Fininvest (all’epoca di proprietà di un certo imprenditore scomparso pochi mesi fa) a pagare una multa milionaria per danni alla Cir di Carlo de Benedetti, venne preso di mira da un telegiornale universalmente apprezzato come Studio Aperto (all’epoca di proprietà dello stesso imprenditore scomparso pochi mesi fa) che arrivò a mostrare il colore turchese dei calzini che indossava, per dimostrare che fosse una persona di cattivo gusto.

Ancora non si conosce chi abbia consegnato al ministro Salvini (sì, Salvini è ministro) tutti questi video, dato che il carabiniere che aveva dichiarato di aver girato quello del 2018 a Lampedusa, ha ritrattato pochi giorni dopo. Nel frattempo i profili social dei leghisti ne hanno comunque diffuso un altro davvero preoccupante: si vede Iolanda Apostolico mentre prende parte a un coro che recita “Siamo tutti antifascisti!”.
Nell’attesa che Salvini spieghi perché essere antifascisti sia contrario al pensiero leghista (lo sappiamo, “pensiero” è una parola grossa) e automaticamente caratterizzi una persona di estrema sinistra, sul web nelle ultime ore sta circolando un filmato del 2016 della medesima giudice mentre dichiara colpevolmente che il suo scopo è difendere la Costituzione.
Lo sdegno espresso in via Bellerio per un atto simile è amplificato dalla conferma della non parzialità della toga catanese e della sua propensione ad atti sediziosi, quali rifarsi a leggi europee, se in contrasto con quelle nazionali.

Mentre scriviamo si apprende che nemmeno la famiglia di Iolanda Apostolico può sfuggire agli implacabili segugi del Carroccio, i quali hanno scoperto che nel 2019 uno dei figli prese parte a una manifestazione di protesta verso il corteo antiabortista di Forza Nuova e diede un pugno allo scudo di un poliziotto, scudo che per fortuna se la cavò solo con qualche graffio, una prognosi di 10 giorni e due giri di nastro adesivo.
Dopo il crimine il ragazzo sarebbe fuggito inforcando una moto d’acqua della Polizia e lanciandosi tra le onde… ah, no, quello era un altro figlio!
La giudice Apostolico si era comunque fatta consegnare la sim dal figlio e aveva garantito che fosse innocente perché lo aveva interrogato per prima e appurato che… ah, no, quello era un altro genitore!

Augusto Rasori