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La Curia di Milano: “Faremo produrre le ostie a Carlo Cracco”

La Curia di Milano: "Faremo produrre le ostie a Carlo Cracco" - Lercio

MILANO (DABERE) – Ormai da molti anni la Curia di Milano assiste impotente alla diminuzione di fedeli nelle chiese della provincia, ma ora ha deciso di adottare misure drastiche per far tornare all’ovile le pecorelle smarrite: la prima sarà far produrre le ostie per la Comunione a Carlo Cracco.

L’Arcivescovo Scola, preoccupato per il calo dei fedeli a messa, soprattutto tra i giovani e i protagonisti della movida, ha affidato la delicata operazione di rilancio della Curia a un prete intraprendente e dinamico: Don Francesco Figatelli, meglio noto come Don Kekko Figata, un gaudente figlio di papà che una notte vide il volto di Cristo in una foglia di menta del suo decimo mojito e si convertì all’istante al cattolicesimo. Don Figata ha immediatamente pensato di coinvolgere nel progetto una personalità che potesse far presa sull’annoiata borghesia meneghina e la scelta è caduta sul celebre chef Cracco, patron dell’omonimo ristorante pluri-stellato nel centro di Milano e acclamato giudice di Masterchef.

Don Figata ha pensato di rilanciare la Sacra Eucarestia affidando a Cracco la produzione delle ostie per la Santa Messa: “Da tempo la Comunione non va di moda, il semplice Corpo di Cristo non attira più i fedeli, dobbiamo rinnovarla per proiettare la Chiesa nel futuro”. Il celebrity-chef ha riflettuto a lungo sulla proposta: “Non vorrei inflazionare la mia immagine, basta niente per rovinarsi la reputazione” ha affermato mentre girava l’ennesimo spot per delle patatine.

Ma alla fine ha accettato la sfida gastronomica con entusiasmo, sembra anche per un piccolo risvolto tributario: la produzione di ostie infatti farà equiparare il suo ristorante a un luogo di culto, facendogli risparmiare il versamento di IMU, TASI e altre antipatiche sigle. “Voglio lanciare l’ostia gourmet e regalare ai nostri fedeli un’esperienza mistico-gustativa unica”.

Chef Cracco produrrà diverse versioni di ostia, mescolando ingredienti esclusivi nell’impasto: sale Maldon, granelli di cocco, Parmigiano disidratato, polvere di baccalà islandese. In ogni Messa del giorno sarà servito un solo tipo di ostia, per incentivare i fedeli a partecipare quotidianamente a più cerimonie per provarle tutte. Un sommelier selezionerà inoltre la tipologia di vino che meglio si abbina con l’ostia scelta per la celebrazione eucaristica: “Il corpo e il sangue di Cristo dovranno unirsi in un’esplosione di gusto”. Sarà inoltre celebrata una Messa speciale alle 19:30, l’AperiMessa, in cui saranno disponibili tutti i tipi di ostie insieme ad altri tipi di finger food con l’accompagnamento di sfiziose ed esclusive salsine.

Andrea Michielotto