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Kyenge shock: “Prendiamo cani e gatti degli italiani per sfamare gli immigrati”

Kyenge shock: "Prendiamo cani e gatti degli italiani per sfamare gli immigrati" - Lercio

Prendiamo i cani e i gatti degli italiani per sfamare gli immigrati, vi rendete conto di quanti salmoni, vitelli, polli e selvaggina vanno a questi inutili animali da compagnia? E’ uno spreco inaudito“. Sarebbe questa la dichiarazione shock del ministro Kyenge riportata da un’intervista a porte chiuse origliata da un portantino che poi l’ha raccontata alla moglie dall’autorevolissimo sito tuttiicriminidegliemigrati.com, che segue molto da vicino l’operato del più cazzuto dei 38 fratelli Kyenge.

Non fanno in tempo neanche a indignarsi quelli del centrodestra che sempre in mattinata,  un altro autorevolissimo sito del calibro di Imolamoggi.it, riporta fedelmente una nuova dichiarazione, stavolta durante un incontro con una famiglia rom disagiata con solo 2 Mercedes di cui una incinta, a cui il ministro ha voluto assegnare come dimora, e con utenze a carico del comune, la cinquecentesca villa Medicea di Seravezza, appena sopra Lido di Camaiore in Versilia, residenza estiva della famiglia dei Medici e sede del Museo della Versilia Storica, della biblioteca comunale, dell’archivio storico, di esposizioni di arte moderna e contemporanea e delle Scuderie Granducali recentemente ristrutturate dopo anni di abbandono, dove i rom potranno alloggiare comodamente a loro discrezione. La ministra, che ha voluto partecipare a tutti i costi all’assegnazione della casa per la foto di rito, è giunta sul posto prendendo in prestito un’eliambulanza del pediatrico “Madonna delle Faccine Tristi” e avrebbe sussurrato nell’orecchino della rom la frase: “Mi casa es tu casa”, mettendo a tacere le voci che ai semafori azionasse i tergicristalli non appena un lavavetri si avvicinava.

Giusto il tempo di una pippa di grillino che sull’attendibilissimo mattinoffline.ch compare la notizia che la Kyenge ha scommesso 50 euro contro una squadra italiana in coppa e che si sarebbe rifiutata di incontrare una giovane mamma bianca il cui unico figlio di 2 anni si trova in coma per un caso di malasanità: pare infatti che l’unica eliambulanza che lo avrebbe potuto sottoporre tempestivamente alle cure, fosse stata utilizzata per dare un passaggio a un importante personaggio politico.

Proprio mentre i leghisti stavano scegliendo un animale a caso tra le specie presenti nel parco del Serengeti da paragonare a Cécile per replicare, irrompe sul web, come una punizione di Dunga, l’illustre Vocsnius.info riportando questa incredibile affermazione: “Kabobo libero? Lo vedo meglio a centrocampo” mentre ai microfoni spenti de ilradar.no avrebbe consigliato al governo l’abolizione del reato di strage e l’inserimento di una norma che consentisse agli immigrati più giovani di poter usufruire dei crocifissi appesi nelle aule delle scuole per picchiare i compagni.