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Ingegneria genetica. Medico israeliano fa nascere il primo bambino già circonciso

Ingegneria genetica. Medico israeliano fa nascere il primo bambino già circonciso - Lercio

KATZON (ISRAELE) – Un nuovo traguardo dell’ingegneria genetica sta facendo molto discutere: un medico israeliano infatti ha annunciato di essere riuscito a far nascere il primo bambino già circonciso.

Il genetista Bobby T. Lorena ha ottenuto questo risultato straordinario dopo anni di studio e sperimentazioni con la sua équipe. Come spesso accade nel mondo scientifico – basti pensare alla penicillina, scoperta da Alexander Fleming in una muffa che si era formata sul suo vetrino, o ai buchi neri, teorizzati da Albert Einstein dopo aver assistito alla proiezione di un porno clandestino in un cineclub di Berna – la scoperta è stata in parte casuale. Lorena e il suo team infatti stavano lavorando a un progetto dal nome in codice Enlarge Your Penis. Sembra che l’obiettivo della ricerca fosse scoprire quali geni siano responsabili della lunghezza del pene, per mettere a punto terapie geniche mirate.

Lavorando sui formichieri, tra gli animali più dotati, l’équipe di Lorena è riuscita a ottenere un aumento di dimensioni di circa il 20%. Quando però la terapia genica è stata sperimentata su volontari umani non ha prodotto i risultati sperati: i membri esaminati sono cresciuti in modo trascurabile, ma in compenso avevano tutti perso il prepuzio. Lorena ha quindi brevettato la sua tecnica di genome editing, che sta suscitando molto interesse in Israele: la circoncisione, infatti, può spesso causare complicazioni, soprattutto se eseguita in garage con tenaglie di ferro arrugginito e, inoltre, qualche anti-semita insinua che questa pratica sia effettuata dagli ebrei, da sempre dipinti come sensibili al risparmio, esclusivamente per evitare la costosa cerimonia del Bar Mitzvah.

Dopo questo primo successo, Lorena non si è adagiato sugli allori e sta già pensando al prossimo obiettivo: far nascere i bambini maschi degli ebrei ultra-ortodossi con la barba lunga e, possibilmente, anche con cappello nero a tesa larga (questa ultima opzione è osteggiata dall’Unione Ostetrici di Gerusalemme). Lo scienziato israeliano ha quindi pensato di rivolgere i suoi sforzi anche a favore dei cugini palestinesi: “Potremmo farli nascere già mutilati, così ci risparmiamo la fatica di bombardare i civili”.

Andrea Michielotto