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In arrivo ‘Gomorra’s Walking Dead’: la serie con tutti i morti di Gomorra in versione zombie

Foto Credits: Ahmadreza89

[ATTENZIONE! CONTIENE SPOILER. NO, NON E’ UNA FAKE NEWS. GLI SPOILER SONO VERI. CIOÈ, SIAMO TUTTI CONSAPEVOLI CHE NELL’ULTIMA SERIE MUORE UN SACCO DI GENTE COME IN TUTTE LE ALTRE, GIUSTO?! ECCO: DALL’ARTICOLO SI CAPISCE CHI, QUINDI, SE NON VOLETE SPOILER, NON LEGGETE! CHE POI VORREI CAPIRE CHE VI FREGA DEGLI SPOILER. CAZZO, E’ IL FINALE DI UNA SERIE CRIME CON DEI PROTAGONISTI CRIMINALI! SECONDO VOI COME POTRA’ MAI FINIRE?! – NDR]

GOMORROPOLI (Na) – Nel loft del collettivo di Sceneggiatura Gomorrocratica serpeggia la preoccupazione. Sono qui per intervistare gli autori principali della famosissima serie Gomorra, Sceneggiatoreuno, Sceneggiatoredue e Sceneggiatoretre. [No, non sono nomi di comodo, si chiamano proprio Pasquale Sceneggiatoreuno, Salvatore Sceneggiatoredue e Diego Armando Sceneggiatoretre, NDR]. Mentre bevo un caffè nella sala d’attesa riesco a captare stralci di una discussione molto accesa e scopro qualcosa d’incredibile.

Sceneggiatoretre: “Come, la sesta serie?! Ma non avevamo finito?!”
Sceneggiatoreuno: “Pare non sia andata così male; c’è sempre uno zoccolo duro di fan che, pur di non far finire la serie, vedrebbe pure Gomorra ∞!”
Sceneggiatoretre: “Ma non la sentono la puzza di brodo allungato che aleggia almeno dalla serie scorsa?”
Sceneggiatoreuno: “Ma figurati! La gente acclama quella merdosa serie spagnola che sembra un incrocio fra una soap opera e Die Hard [La Casa di Carta, NDR]. Quello che stiamo affa’ noi in confronto è Kubrick!
Sceneggiatoredue: “Basta, io mi suicido!”

Mi faccio coraggio e irrompo nello studio, allarmato dall’ultima frase, per capire cosa stia succedendo.
Vedo Sceneggiatoredue in piedi sul davanzale del finestrone, con un cappio intorno al collo. Lì per lì mi spavento, ma poi mi rendo conto che siamo al piano terra e che il cappio non è legato a niente.

Sceneggiatoreuno: “[riferito a me, NDR] Ciao! Non ci fare caso! Fa sempre così… ogni volta che arriva una brutta notizia dalla produzione, minaccia di suicidarsi in maniera patetica. [riferito a Sceneggiatoredue] Almeno scegli: o ti butti di sotto o t’impicchi; non ha senso fare entrambe le cose!”

Una volta calmato l’aspirante (poco) suicida, mi spiegano che dalla produzione arrivano da giorni strane idee sul significato della scena finale dell’ultima stagione di Gomorra; in particolare nell’ultima telefonata si è accennato al fatto che la serie potrebbe andare avanti, ripartendo con l’arrivo in spiaggia di un oggetto non identificato che raccolga i corpi di Ciro e Genny, per poi farli tornare in vita grazie alla loro tecnologia aliena.

Sceneggiatoredue: “Eccerto! Facciamo resuscitare i due protagonisti altre settanta volte! Tanto poi quelli che si coprono di ridicolo siamo noi! Muore più facilmente un X-MEN che Ciro l’Immortale!”
Sceneggiatoreuno: “Ricordo che siamo lautamente pagati per quello!
Sceneggiatoredue: “Ti avverto! Io una roba del genere non la scrivo! Ma che cazzo di culo puoi avere se non muori nemmeno quando ti spara un cecchino?! Che facciamo?! Scriviamo una scena dove mostriamo un infiltrato nella Camorra che rifila a tutti i camorristi partite di proiettili a salve al posto delle munizioni vere?! E dai su, un briciolo di dignità!”

A quel punto intervengo con una battuta per stemperare la tensione:

“Sennò fate risorgere tutti i morti della serie e facciamo l’apocalisse zombie a Gomorra!”
Sceneggiatoretre: “Genio!”
“Veramente stavo scherzando…”
Sceneggiatoreuno: “Cazzo! È perfetto! Possiamo addirittura far risorgere Conte e mandarlo al ristorante col la gola tagliata a chiedere du’ frittur’! Sai che spasso!”
Sceneggiatoredue: “Beh.. È sempre meglio di X-Files Gomorra. Che poi il bello delle serie con gli zombie è che puoi fare puntate dove non succede un cazzo e la gente se le guarda lo stesso! E soprattutto niente più imbarazzo a far risorgere gente a caso!”

All’improvviso, da un angolo, si manifesta Roberto Saviano, con la solita espressione seria sul volto, che ci illumina con uno dei suoi brillanti commenti: “L’idea della non-morte applicata a Gomorra è perfetta. Perché la Camorra è non-vita. È come un virus che zombifica i suoi stessi affiliati e si autoalimenta attraverso la morte e la distruzione che porta.”

Sceneggiatoredue: “E poi sono minimo dodici stagioni facili facili!”
Sceneggiatoreuno, prendendolo per il cappio: “Zitto! Non interrompere il maestro!”

Èd è così che è nato Gomorra’s Walking Dead, lo spin-off di morti viventi ideato per evitare la replicazione zombie delle stagioni di Gomorra.


Federico Graziani