Disoccupazio (NE) – L’estate è da sempre il tempo dei bilanci dell’annata lavorativa appena trascorsa e, col passare degli anni, è diventata anche la dolce consapevolezza che per molti dipendenti prendersi due settimane di vacanze nel periodo centrale di agosto equivale a sperperare soldi che potevano servire a fare la spesa per un trimestre o pagare l’affitto almeno per un anno (per chi non vive a Bologna, in tal caso è utile al massimo per due giorni).
Lo scollamento tra la dirigenza e l’operatività di ogni azienda è sempre più evidente, qualunque sia il prodotto o il servizio offerto, e ormai è abbastanza palese che manager e HR preferiscono andarsene persino ai concerti dei Coldplay piuttosto che pensare al benessere dei propri dipendenti.
Ma, da un minuscolo paesino nell’entroterra italiano, spunta fuori una storiella che potrebbe conquistare anche i social de La Repubblica, al pari dei fantastici risultati di figli di papà che hanno concluso l’università più veloci di tutti (senza pensare appunto a come pagare l’affitto di uno sgabuzzino a Bologna).
“Nella mia azienda siamo una grande famiglia!”, dice Fortunato Agnelli Tronchetti Provera Berlusconi Briatore, titolare a soli 17 anni dopo un percorso che l’ha portato direttamente dalla terza media, che non riusciva a superare, alla scrivania di dirigente di una delle società di famiglia.
“Da grande imprenditore che si è fatto da solo, ho appena concesso alla pleb… ai miei meravigliosi collaboratori un bonus che ha fatto molta… tenerezza! Si dice così, no?”. Il CEO ha infatti devoluto ben venti rotoli di carta igienica a ciascun collaboratore, a patto ovviamente che se li facciano bastare per tutto l’anno.
“È un giorno importante per me”, confessa Marco Malfattori, dipendente da ben otto anni, “finalmente non dovrò più usare la carta vetro di scarto delle macchine per sopperire ai miei improvvisi smottamenti!”.
“Tutto il bene possibile per quelli lì, i così là, i lavoratori”, conclude soddisfatto il titolare recandosi alla consueta partita di golf mattutina.
Vincenzo Severino