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Immigrazione, l’Europa riapre le frontiere ma solo per accogliere i gattini in fuga dall’Isis

Immigrazione, l'Europa riapre le frontiere ma solo per accogliere i gattini in fuga dall'Isis - Lercio

In queste ore centinaia di migliaia di felini stanno lasciando l’Iraq diretti in Europa, attraverso la cosiddetta rotta dei Balcani (quelli che avevano scelto la rotta del Mediterraneo hanno rinunciato appena hanno visto l’acqua) che gli inviati di Studio Aperto, con la loro caratteristica professionalità, hanno già definita dei Balgatti. Tutti loro stanno affrontando l’esodo in condizioni di disagio assoluto: dormendo solo 20 ore al giorno, senza poltrone su cui rifarsi le unghie e senza umani nei paraggi a cui cacare il cazzo. È l’effetto della fatwa lanciata dagli uomini del Califfato contro chi ospita gatti in casa. Una legge incomprensibile, l’ennesima, che ha trasformato migliaia di teneri micetti in una massa di profughi che preme per entrare in Europa.

Ma per fortuna si è subito scatenata una gara di solidarietà tra i paesi europei: L’Ungheria ha annunciato che aprirà delle speciali gattaiole nel muro antimmigrati per permettere ai mici di passare il confine indisturbati; la Francia ne vuole almeno 220mila “Ma stavolta niente Banlieue – ha detto Hollandeli ospiteremo in comodi salottini a Montmartre”. La Gran Bretagna sta addirittura pensando di rientrare nell’Unione Europea solo per poter accogliere centinaia di esemplari in fuga.

Il governo italiano, per bocca del premier Renzi, si è detto disposto ad accogliere i mici e a distribuirli in tutte le città italiane tranne Vicenza. Poi ha annunciato che metterà a disposizione di ogni micio profugo un trasportino a 5 stelle e 35 croccantini al giorno. Subito è divampata la polemica politica: “35 croccantini sono troppo pochi!”, ha tuonato Salvini su Facebook memore anche dell’invasione felina che dovette subire poco tempo fa. “Solo perché vengono dall’Iraq non vuol dire che siano gatti di serie B, devono avere gli stessi diritti dei gatti italiani!”, ha dichiarato il leader di CasaPound. Anche Giorgia Meloni critica il governo e annuncia che accoglierà personalmente in casa 16 gattini iracheni e che li allatterà al suo seno: “‘Sto periodo c’ho ‘na cifra de latte”.
Renzi, al termine di un convulso Consiglio dei Ministri, ha deciso per “Croccantini illimitati marca Royal Canin” e ha chiuso la polemica ricordando che Gatto Silvestro vota Sì al referendum.

In mezzo a tante buone notizie che fanno ritrovare fiducia nella bontà dell’animo umano c’è, però, da registrare anche un episodio preoccupante: alcuni iracheni proveniente da Mosul, tra cui molti bambini, hanno provato ad entrare in Europa travestiti da gatti soriani. Per fortuna sono stati immediatamente individuati e rispediti a casa loro.

Eddie Settembrini