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Il compagno di Giorgia Meloni spiega perché non si sposano: “Non mi fido delle sue promesse”

Medias (ET) – Incontriamo il First Lord in un ufficio tappezzato di specchi che riflettono la sua immagine da tutte le angolazioni: “Sono anni che cerco di capire quale sia il mio profilo migliore. Io credo il sinistro ma pubblicamente dovrò dire che è l’altro, voi capite…

La relazione tra Andrea Giambruno e IL presidente del Consiglio Giorgia Meloni è uno dei misteri che da anni attira le riviste di gossip, sin da quando l’allora solo leader di Fratelli d’Italia denunciò un giornalista che ebbe l’ardire di definire il suo partner ‘il compagno’.
Era furiosa ma io cercavo anche di comprendere le difficoltà dei miei colleghi nel trovare una definizione che mi si attagliasse – ci rivela il il conduttore – Una volta le ho chiesto come avrebbero dovuto chiamarmi. Il camerata, forse? Lei abbassò la voce di un paio di ottave e, con quel tono che farebbe paura anche alla bambina di The Ring, guardandomi di sotto in sù, mi disse ‘Che, te dispiace?'”

Per sfuggire all’ambiguità non restava che convolare a giuste nozze, anche per porre fine all’incongruenza di chi urla ad ogni comizio di essere cristiana e poi non ha ancora regolarizzato la propria posizione di fronte agli occhi sempre più perplessi di Nostro Signore: “Per anni ho cercato di convincerla a prendermi in marito, ma lei ha sempre temuto che il matrimonio potesse rovinare la sua immagine nel centrodestra“. In effetti, come darle torto: Berlusconi ha una prima moglie che è scomparsa dai radar (non era presente nemmeno nell’immortale “Una storia italiana” NdR), una seconda che non apprezzava le sue innocenti scappatelle cene eleganti, e una terza che ha sposato con rito simbolico. E che dire di Salvini? Ha un figlio dalla prima moglie, che ha sposato mentre era già in attesa, una figlia avuta fuori del matrimonio e ora sta con una fidanzata di 19 anni più giovane, manco lui fosse Sharon Stone.

Comunque ora sono io che non voglio più sposarmi con Giorgia – ci confida Andrea – non mi fiderei delle sue promesse. Insomma, sono andato a fare benzina e avete visto che prezzi? Non doveva togliere le accise? Inoltre volevo rifare la facciata della nostra casa e lei cosa fa? Revoca il superbonus, una roba che non era scritta nel programma elettorale. Insomma quello che doveva cancellare lo lascia, quello che non aveva annunciato di togliere lo leva. Come farei a crederle se mi promettesse di essermi fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarmi e onorarmi tutti i giorni della mia vita? Ma li avevate visti i suoi cartelli elettorali? Vi sembra un governo di pronti?!

Augusto Rasori