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Ikea lancia tavolo con una gamba più corta per dare un senso al libro di Salvini

Ikea lancia tavolo con una gamba più corta per dare un senso al libro di Salvini - Lercio
L'immagine è indicativa. Si consiglia di tenere il libro con la copertina rivolta verso il basso

Roma – La battuta l’abbiamo fatta tutti: quando esce un libro di Moccia o Bruno Vespa controlliamo sempre se i nostri mobili siano stabili o necessitino di ricorrere a una di quelle imperdibili opere per rimetterli in equilibrio.
Oggi, però, Ikea, il colosso svedese dell’arredamento e inamovibile capoclassifica tra le cause di divorzio (davanti a concorrenti come il tradimento in flagrante con un gatto conosciuto su Facebook, il non chiedere indicazioni stradali per non svilire la propria presunta virilità o la discussione sui film di Checco Zalone), sempre all’avanguardia nel sapersi adattare ai gusti del pubblico (ricordiamo, tra le tante innovazioni, le istruzioni per leggere le istruzioni), ha siglato una joint venture con la Mondazzoli, nata dalla fusione di Mondadori e Rizzoli e diventata il maggior gruppo editoriale italiano, allo scopo di promuovere “Secondo Matteo”, l’ultima grande fatica letteraria, dopo la compilazione di un bollettino postale e di un’autorizzazione ad andare in gita scolastica per la figlia, del segretario della Lega Matteo Salvini.

Da questa collaborazione è quindi nato Gräppe, tavolo in legno di ruta dalla innovativa caratteristica di avere una gamba più corta delle altre. Per l’esattezza di 37.2 mm., proprio lo spessore del volume in questione, che sarà quindi destinato a colmare tale discrepanza.
Noi di Ikea – ci spiega l’amministratore delegato Bört Nardin – abbiamo sempre avuto a cuore le sorti della letteratura di ogni latitudine. È per questo che per completare le nostre scaffalature nei cataloghi non abbiamo mai svilito libri veri ma utilizziamo libri finti e quelli di Gramellini. Ora abbiamo deciso di compiere un passo ulteriore aiutando l’editore italiano a vendere copie del libro di Salvini ma contribuendo a inserirlo in una posizione più consona al suo reale valore, cioè sotto la gamba di un tavolo”.
Di opinioni simili anche il direttore delle sezioni Varia, Avariata e Marcia di Mondazzoli, Nino No: “Il nostro obiettivo è dimostrare che anche con un controllo del mercato editoriale superiore al 30% è possibile pubblicare libri di merda e ‘Secondo Matteo’ risponde perfettamente a tali esigenze”.

È difficile immaginare quali conseguenze potrà avere sul mondo della cultura l’accordo Ikea-Mondadori/Rizzoli ma già trapelano le prime ipotesi sulle prossime possibili collaborazioni, a partire da quella con i Rotoloni Regina per dare finalmente una degna collocazione a “50 sfumature di grigio” e agli altri due volumi della lassativa trilogia.

Augusto Rasori