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GP del Canada, Ferrari fiduciosa: “Forse abbiamo capito come si accende il motore”

MONTREAL – Si respira un’aria di ottimismo in casa Ferrari, dopo le prime deludenti sei gare, che hanno visto le rosse lottare nelle retrovie contro i team Micromachines e Playmobyl, dirigenti e meccanici sono concordi nell’indicare il prossimo gran premio del Canada come un punto di svolta del Campionato mondiale di Formula 1 2019.

La scuderia di Maranello presenterà due importanti novità nel circuito di Montreal, la prima, che colmerà un gap tecnologico di cui soffrivano i bolidi rossi, è l’introduzione delle ruote perfettamente rotonde, invece delle tradizionali quadrate. “La Mercedes c’è arrivata per prima e, con una certa arroganza, ha voluto dargli l’altisonante nome di ‘attrito volvente’, ora però ci siamo anche noi – afferma Dario Spanato, capo meccanico del reparto sospensioni in bambù – I piloti dovranno rinunciare al gradevole effetto di ‘caduta dalle scale’ che le nostre ruote a 4 lati garantivano, ma pazienza”.

Il secondo balzo in avanti annunciato è di gran lunga più eclatante: gli uomini del Cavallino Rampante sarebbero infatti a un passo dalla comprensione sul come si accende il motore delle proprie vetture, che si trovano ancora ferme sulla griglia di partenza del gran premio inaugurale in Australia del 17 marzo scorso. Ne è sicuro Valentino Testuggine, ingegnere della divisione carbone e pellet: “Accendere il motore di un carro attrezzi e imbragare la monoposto per spostarla è facile, noi in Ferrari sappiamo bene come si fa. Ma accendere proprio il motore della monoposto ha richiesto mesi di studi, da quelli meccanici di base sui locomotori a vapore, a quelli aerodinamici nella galleria del bradipo. Siamo moderatamente certi che riusciremo ad avviarli entro domenica, prima della fine della gara, o al massimo entro il lunedì successivo”.

Solo domenica sapremo se la Ferrari è davvero a una svolta, ma nel frattempo trapelano anche indiscrezioni sulle strategie a medio e lungo termine. A Maranello si stanno svolgendo gli ultimi test riguardanti l’aspetto psicologico della gara. Per incutere terrore agli avversari dal prossimo anno le Rosse monteranno un pomello del cambio a forma di teschio, i caschi di Vettel e Leclerc saranno sostituiti rispettivamente da un elmetto con la cresta da centurione romano e una maschera da gorilla e il clacson suonerà l’inno dei Confederati Americani della guerra civile del 1800.

Gianni Zoccheddu