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Governo, tiktoker Khaby Lame nominato Ministro della Semplificazione

Foto Credits: Screen Instagram Khaby

Roma – Si accende lo scontro nella maggioranza sul Decreto Semplificazioni. Da una parte PD e LeU (con il sostegno della CGIL) profondamente contrari alla liberalizzazione dei subappalti, dall’altra Forza Italia e Lega per i quali il decreto va nella giusta direzione, e cioè in culo ai lavoratori.

Al termine di un’accesa discussione in consiglio dei ministri – durante la quale Giorgetti ha aggredito Franceschini tirandogli addosso Brunetta – il presidente Draghi ha proposto una soluzione che ha messo d’accordo tutti: affidare la questione a Khaby Lame, tiktoker con milioni di follower, per il quale è già pronta la poltrona di Ministro delle Semplificazioni. Khaby non dovrà fare altro che visionare il decreto, elencare le norme più controverse e poi, con lo stile che lo ha reso famoso in tutto il mondo, fornire la versione semplificata della procedura. Il tutto ovviamente su Tik Tok, dove da ora in poi si svolgeranno i prossimi consigli dei ministri.

È molto probabile che l’apporto del neo ministro Lame non si limiti al decreto semplificazioni ma si estenda anche ad altri aspetti legislativi e sociali in generale. Khaby Lame infatti ha già delle idee su come risolvere il problema del controllo dello spaccio di stupefacenti da parte del crimine organizzato:

Il problema della violenza giovanile:

Il problema dell’esistenza dei Negramaro:

C’è un’altra questione che sta particolarmente a cuore a Khaby ed è quella dello Ius Soli e dello Ius Culturae. Lame, infatti, nonostante viva in Italia da vent’anni e sia acclamato in tutto il mondo come il tiktoker italiano con più follower, non ha la cittadinanza italiana. La questione non riguarda solo lui ma tanti altri figli di immigrati che vivono nella stessa situazione. Anche per questo problema il neo ministro Lame ha una soluzione semplice:

Eddie Settembrini