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Giubileo 2016, case automobilistiche sfruttano il trend: ecco la Toyota Madonna e il suv Volvo Dio

Giubileo 2016, case automobilistiche sfruttano il trend: ecco la Toyota Madonna e il suv Volvo Dio - Lercio
(Foto: Cino Spada)

Quasi duemila anni fa, quando il marketing fu inventato, nessuno poteva immaginare che si sarebbe ritorto contro il suo creatore, la Chiesa Cattolica. Ma questo è un periodo storico dove tutto può accadere, specie se c’è di mezzo il denaro. Finora era stato il Vaticano a sfruttare il brand di Dio con bibbie in oro, pellegrinaggi in ogni dove, lecca lecca del Papa, guerre sante e paramenti sacri sadomaso. Ma in vista del Giubileo Straordinario 2016 le cause automobilistiche di tutto il mondo cercano di sfruttare l’evento per lanciare sul mercato nuovi modelli in tema.

Sono finiti i tempi delle sponsorizzazioni sportive come la Peugeot 205 “Roland Garros” e della Fiat Duna “Corsa Campestre di Vercelli”, oggi gli eventi più chiacchierati e pop sono quelli religiosi e i pubblicitari di tutto il mondo stanno lavorando a nuovi brand e prodotti che richiamino il mondo della cristianità. I più veloci sono stati i giapponesi della Toyota, che lanceranno entro fine mese una berlina elegante ma grintosa dal nome Madonna, come annunciato dal portavoce della azienda Alexander Ravine: “La Toyota Madonna sarà accessoriata con tutto ciò che serve a un fervente cattolico: interni in cilicio, rosario integrato al volante, cero di Padre Pio a scomparsa nel cruscotto e impianto stereo perennemente sintonizzato su Radio Maria”.
Ma in Europa non si è rimasti a guardare e subito dopo la Toyota Madonna esordirà un nuovo modello di suv della Volvo: il Volvo Dio. “Si tratta di un suv di fascia alta lungo oltre 6 metri, molto potente e altrettanto lussuoso – spiega il direttore del progetto Peter Lyldick. Il credente di oggi è sicuro di sé, lanciato verso il successo nella competizione globale. E come glorificare al meglio Gesù se non con una vettura dalle dimensioni demenziali e iperinquinante?”

Altre case automobilistiche in tutto il mondo stanno cercando di correre ai ripari. Marchionne era stato tra i più lungimiranti già qualche mese fa, ma una prima bozza di progetto era stata abbandonata perché si era ritenuto sconveniente associare il nome Fca alla Madonna. La Volkswagen aveva condotto una ricerca di mercato per vedere quali parole legate al mondo della religione fossero le più pronunciate dagli automobilisti in coda sulle autostrade, ma i risultati furono incoerenti: i nomi di Dio, Gesù, e Madonna erano frequentissimi, ma inspiegabilmente associati a figure del mondo animale. Voci di corridoio comunque sussurrano che entrambi i marchi siano intenzionati ad accettare la sfida di Toyota e Volvo, rispettivamente con la Fca Punto del Signore e la Volkswagen Polo Pio IX.

Gianni Zoccheddu