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Genova. Si potrà donare l’8×1000 del proprio reddito di cittadinanza per la ricostruzione del ponte

Genova. Si potrà donare l'8x1000 del proprio reddito di cittadinanza per la ricostruzione del ponte - Lercio

Ones (Ta) – Un corteo di giovani ha salutato stamattina in piazza il vice premier Luigi di Maio che, con il ministro Toninelli, era atteso dalla comunità locale per un brindisi di festeggiamento per la chiusura di un quotidiano locale colpevole, un mese fa, di aver scritto che il Ministro del Lavoro non era una persona altamente qualificata per parlare di lavoro: come tutti sanno, queste sono volgari fake news, visto che Di Maio può disquisire brillantemente di lavoro, ma anche di calcio, gossip, geografia, italiano, e qualsiasi cosa abbia conosciuto il genere umano da quando i nostri antenati inventarono il cavallo.

Il vice premier ha approfittato della folla per emettere una serie di comunicati sulla ricostruzione del ponte Morandi di Genova, mentre il ministro Toninelli verificava la possibilità di inserire un venditore di pucce con porchetta ai bordi della nuova opera autostradale, assaggiando il cibo di tutti i produttori locali e procurandosi un’indigestione già raccontata sui social come una metafora dei soldi che la casta ha mangiato e continua a mangiare in questi tempi.

Il vice premier ha preso la parola: “Abbiamo effettuato il più grande intervento sociale al mondo: gli ottanta euro ai lavoratori dipendenti, ah no, il reddito di cittadinanza”, spiega Di Maio, “il quale dovrà essere utilizzato solo per scopi nobili, niente acquisti immorali, come quotidiani o vibratori a due teste – quelli normali sono considerati generi di conforto – e niente spese eccessive in luoghi del peccato come centri commerciali, negozi cinesi o Juventus Store. Inoltre, grazie al reddito di cittadinanza, potrete essere anche voi generosi con lo Stato che vi dà dei soldi per farvi lavorare solo otto ore alla settimana: donare il vostro 8 per mille alla ricostruzione del Ponte Morandi di Genova”.

Un’idea salutata dall’entusiasmo incontenibile dei residenti, con in testa l’associazione locale “Amici dell’amaca”, che non teme ritorsioni avendo ripudiato già da tempo il divano per il proprio riposino pomeridiano. Prosegue il vice premier: “Ci saranno quattro diversi tipi di sottoscrizione generosa che potrete attuare per la ricostruzione del ponte Morandi e precisamente:

  • Generosità normale: 8×1000 del proprio reddito di cittadinanza.
  • Generosità super: 80×1000 del proprio reddito di cittadinanza e le otto ore a settimana lavorative spese al cantiere del ponte. Trasferimento e alloggio a carico del cittadino.
  • Generosità ultra: 560×1000 del proprio reddito di cittadinanza, cinquanta ore non retribuite al cantiere ma in omaggio un poster con tutte le foto e gli autografi dei componenti del Movimento.
  • Grillino Onesto: 1000×1000 del proprio reddito di cittadinanza devoluto interamente alla Casaleggio Associati, nessun lavoro per la ricostruzione del ponte ma un attestato di stima ad imperitura memoria firmato da Gianroberto Casaleggio, riesumato per l’occasione, e controfirmato da Beppe Grillo. Poi il Ministro Toninelli verrà a casa vostra almeno una volta ogni due mesi per effettuare piccoli lavori quali dog sitting, baby sitting, o quello in cui è più bravo: lo spaventapasseri.”

“Inoltre”, spiega ancora Di Maio, “In futuro abbiamo intenzione di dare la possibilità, ai nostri elettori e anche a quegli stolti che non ci hanno votato, di donare il proprio reddito di cittadinanza anche per altri scopi nobilissimi quali:

  • Le accise sulla benzina
  • Il debito verso lo Stato della Lega
  • La ricostruzione della dignità di Toninelli
  • Le spese per le cure di tutta la famiglia Taverna dopo il consueto morbillo party mensile
  • La costruzione di Fonopoli
  • Il fondo pensione per gli steward del San Paolo
  • Il deficit della manovra”

“Daremo la possibilità di dimostrare che il popolo italiano è fatto di gente notoriamente generosa verso chi ha bisogno, eccetto per chi è povero, negro o ha un accento diverso dal proprio. Insomma ogni abitante della nostra patria potrà farsi carico personalmente di cose che sarebbero compito dello Stato e del governo che attualmente è in carica. Ma noi siamo il governo del popolo e quindi deleghiamo i nostri elettori a metterci i fondi per ogni cosa ci venga in mente. È un lavoro di squadra, e voi siete i colleghi migliori che questo governo possa mai trovare”, afferma esaltato Di Maio, prima di essere portato in trionfo dalla folla e poi accidentalmente lanciato da un viadotto autostradale.

Davide Paolino