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Formula 1. Dalla prossima stagione si correrà il GP del Vaticano

Formula 1. Dalla prossima stagione si correrà il GP del Vaticano - Lercio

Circuito del Vaticano (Vaticano). Che dopo l’avvento di Papa Francesco, la Chiesa avesse deciso di darsi una svecchiata, era un fatto noto a tutti, ma correre un Gran Premio di Formula 1 nella città del Vaticano, era qualcosa che non avrebbe potuto profetizzare nemmeno un film di Nanni Moretti, che infatti si era fermato a un torneo di pallavolo.

Così, per capire meglio questa novità, siamo corsi ad intervistare Don Paul Position, vicario della sagrestia di McLaren e artefice di questo evento straordinario che, abbandonato l’abito talare per una più pratica tuta da meccanico, ha acconsentito a svelarci qualche particolare.

Allora don Position, ci parli di questa novità. È stato difficile convincere Ecclestone?

Confesso che grazie all’aiuto del Signore, dell’8 per mille, del regime fiscale privilegiato e di qualche fondo nero sparso qua e là, quella è stata la parte più facile.

E qual è stata, allora, la parte difficile?

Convincere, insieme al mio collaboratore, padre Pete Stop, il cardinal Bertone a lasciarci utilizzare il suo attico. In cambio ha voluto tutta San Pietro e un chilo di pastiglie contro la claustrofobia.

Claustrofobia? Ma se la basilica di S. Pietro è tra le più grandi al mondo…

Si vede che lei non ha mai visto l’attico del Cardinal Bertone. All’inizio pensavamo di far disputare la gara nel suo bagno.

E invece?

Ospiterà le tribune, la sala stampa e i box. E in salotto, il parcheggio per i tir. Ci sono stati, poi, un sacco di problemi burocratici. Come lei saprà, il comune di Roma sta attraversando un periodo di grande incertezza. È stato veramente difficile capire chi corrompere. Per fortuna il nostro team di legali, dopo i casi dei preti pedofili, ha sviluppato diverse competenze in tale ambito.

Capisco. Ma il mondo patinato della Formula 1 non le sembra un po’ troppo lontano dai valori della Chiesa?

Perché? Sbaglio o stiamo parlando di un grande show che affascina il popolo, ma che viene gestito da una cricca di miliardari?

Beh, ma la Formula Uno è sempre stata così…

Ma io sto parlando della Chiesa! Comunque, come si è reso conto anche lei, le analogie sono molte.

So che state pensando anche ad una sponsorizzazione…

Sì, pensavamo al Team Ferrari. Siamo stufi di vedere delle scritte in arabo sulle livree. Sembra quasi che le crociate le abbiamo perse noi…

Crociate? Ma guardi che non siamo più nel Medioevo!

Davvero? E allora com’è che la Chiesa ha ancora tutto questo potere?

Beh…

Guardi, lasci stare. Ora però, mi scusi, ma devo scappare. La papamobile ha grippato di nuovo, e in tutto il Vaticano non c’è nessuno che sappia sistemarla meglio di me!

Matteo Punto