Cerca
Close this search box.

Fase 2. Lanciata l’app che segnala se nei dintorni c’è Vittorio Feltri

Foto Credits: Vittorio Feltri

ROMA – Mentre si discute delle modalità di diffusione dell’app governativa Immuni, è stata varata oggi una seconda app che potrebbe proteggere da un nemico più temibile del Coronavirus: Vittorio Feltri
L’app, il cui nome provvisorio è Scimuni, dovrebbe infatti inviare un alert su tutti i telefoni in cui è stata installata, avvisando i proprietari se c’è Vittorio Feltri nel raggio di 500 metri, e già si annuncia una patch migliorativa: “Stiamo cercando di ampliare il servizio, portandolo a 600 metri, perché pare che la puzza delle stronzate di Feltri si senta anche a quella distanza” , spiega lo sviluppatore del software, Gennaro Cotugno.

Vittorio Feltri è stato di recente al centro di alcune polemiche per le sue frasi razziste contro i meridionali (“i meridionali sono inferiori”), che hanno destato grande meraviglia, dopo le frasi razziste contro i meridionali del 2014, le frasi razziste contro i meridionali del 2017 e le frasi razziste contro i meridionali di due minuti fa.

“I comportamenti di questo signore rischiano di travolgere l’immagine dell’intera categoria dei giornalisti italiani, che è mio dovere tutelare, a tal fine sarà dato mandato a un legale”, ha annunciato Carlo Verna, presidente del Consiglio nazionale dell’Odg, “perché consideriamo che sia davvero gravissimo, che gli sia stato consentito di iscriversi all’albo”.

“L’app Scimuni consentirà non solo di ricevere un alert se nei paraggi c’è Vittorio Feltri, ma ci sarà la possibilità, scaricando la versione pro, di essere avvisati se, nel raggio di due metri, c’è un televisore sintonizzato su Rete4” aggiunge Cotugno.   

Intanto, anche il senatore Sandro Ruotolo e lo scrittore Maurizio De Giovanni hanno deciso di agire in sede civile e penale contro Feltri, e dalla denuncia di De Giovanni sarà tratta una fiction che andrà in onda a novembre su RaiUno dal titolo: “Il miserabile“.

Vittorio Feltri, dal canto suo, ha tentato di chiarire il suo pensiero.  “Ho detto che i meridionali sono inferiori e si sono ribellati tutti. Ho sbagliato: non sono solo inferiori, sono pure permalosi”, ha precisato il direttore di Libero, che ha poi tentato di placare gli animi, dichiarando “ma però almeno non sono froci”

Stefano Pisani