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Fan delusi lanciano petizione per riscrivere la primavera

Fan delusi lanciano petizione per riscrivere la primavera - Lercio

Maledettaprimave (RA) – “Ci sentiamo presi in giro, rifatela daccapo”. Questo, l’incipit della petizione lanciata da una battagliera Goretta Loggi, da sempre fan della primavera, che però non ha affatto apprezzato l’ultima stagione e, con lei, quasi un milione di italiani che ha già sottoscritto la richiesta. “Non solo questa è la primavera peggiore delle ultime 8, ma è peggiore anche delle stagioni che l’hanno preceduta, l’autunno e l’inverno. Sul serio: molto meglio l’autunno”.

Parole al vetriolo, che però hanno trovato l’appoggio di gran parte della critica meteorologica.

“Per anni ci hanno raccontato questa favola del riscaldamento globale – tuona Littorio Veltri – e invece fa freddo! Come ce lo spiegano gli showrunner?”

Le piogge costanti, le temperature spesso al di sotto dei dieci gradi, le sporadiche nevicate non sono piaciute nemmeno agli organizzatori di gite fuori porta che avevano fatto affidamento sulle teorie basate sulle stagioni precedenti. “Marzo pazzo, aprile dolce dormire, maggio è paggio. E invece maggio è pazzo! Assurdo” scrive una commentatrice che ha sottoscritto la petizione, “Abbiamo aspettato quasi un anno per assistere a questa stagione e questo sarebbe il frutto di tanto lavoro?le fa eco un altro sottoscrittore. “Speriamo nel finale di stagione, che io non ho ancora visto e PER FAVORE NO SPOILER”, fa invece da contraltare un commentatore più ottimista.

Secondo alcuni, le contraddizioni e i buchi di trama della primavera dipendono dal fatto che gli showrunner hanno fatto partire la stagione prima che fosse pubblicato il libro di Greta Thunberg. “Si vede che c’è la volontà di arrivare subito alla fine, ma senza un’idea chiara di fondo”.

Dal canto loro, gli showrunner, che preferiscono farsi chiamare col buffo nome di “climatologi”, si difendono cercando di spiegare che questa primavera coincide esattamente con gli effetti dei cambiamenti climatici mondiali e che, in ogni caso, l’andamento meteorologico – che comunque non andrebbe confuso con quello climatico – non dipende da loro, ma da decenni di scelte economiche e ambientali scellerate che sono state sempre tollerate, se non avallate, da moltissimi governi.

“Facile dire ‘piove governo ladro’ – replicano i governi di centinaia di Stati – ma che connessione potrebbe mai esserci tra il bombardamento costante di gas serra verso le calotte polari, la deforestazione, il Suv di Toninelli e la pioggia? Questi sapientoni lo spieghino in dieci parole o ci lascino in pace”.

“È come un frigorifero: se produce freddo, scalda all’esterno”

“Ok, adesso provino a spiegarlo in otto parole”.

Ma le giustificazioni degli sceneggiatori non convincono i fan e mentre scriviamo quest’articolo, la petizione ha superato un milione e duecentomila firme e il conto continua a salire. “Nemmeno io sono del tutto convinto di alcune scelte stilistiche, ma è così che andranno le cose, fatevene una ragione – ha chiosato il misterioso e schivo autore della saga originale – Ma queste vostre firme non varranno un accidenti tra cent’anni, quando finalmente vi sarete estinti.

Francesco Conte