Nonostante i continui tagli al bilancio, la sanità italiana conserva ancora delle eccellenze che fanno invidia al mondo intero, specialmente in campo chirurgico. È il caso del Prof. Alcide Guimotti che, grazie alle attrezzature all’avanguardia dell’ospedale emiliano di San Salucca, ha realizzato il primo trapianto al mondo di verruche. “La parte più delicata dell’intervento è stata l’asportazione delle verruche dal piede del donatore – racconta il prof. Guimotti – che ho eseguito di persona perché tra tutti i medici coinvolti sono risultato quello con gli incisivi più affilati”.
L’operazione è durata in tutto nove ore. Come al solito, otto ore e mezza sono servite al chirurgo per completare la propria vestizione. I camici da sala operatoria si allacciano sulla schiena, e Guimotti ha sempre rifiutato di farsi aiutare da un’infermiera: “Mi vesto da solo da quando avevo sette anni!”, dichiara con orgoglio ai giornalisti.
L’equipe medica ha così potuto restituire una vita dignitosa a Raimondo Angeletti, ingegnere edile, che a soli trentacinque anni rischiava di perdere le sue verruche: “Erano rimaste sul mio piede destro per dodici anni – racconta – ma da qualche mese stavano scomparendo senza motivo; ormai quasi non davano più fastidio e c’erano giorni in cui non sapevo più di cosa lamentarmi”.
Ora Angeletti ha di nuovo un sistema di verruche perfettamente funzionante, e lo deve al Prof. Guimotti, alla sua squadra e soprattutto a un anonimo donatore che aveva deciso di lasciare tutte le sue verruche plantari alla scienza. Ora, nel piccolo ospedale emiliano si assiste a un vero e proprio pellegrinaggio di medici venuti da ogni parte del mondo, tutti interessati a intervistare il Prof. Guimotti per i loro studi di psichiatria criminale.