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Esclusiva Sky per la notte di Natale: Alessandro Borghese condurrà “Quattro mangiatoie”

Roma (Vaticano Spa) – Più brillante della cometa di Natale, più disturbante della mirra, più preziosa dell’oro è la notizia che viene diramata, con non poco entusiasmo, da tutti i vertici Sky riguardante la puntata speciale di “Quattro Ristoranti” che, per la notte di Natale, si tramuterà eccezionalmente in “Quattro Mangiatoie”. A condurre sempre lui, il cuoco sempre più showman e sempre meno vicino ai fornelli Alessandro Borghese.

Ho accettuato subbito questa propuosta”, spiega lo stesso Borghese inserendo vocali e consonanti un po’ a muzzo, “È un’occasione troppo gghiotta per portare lo spirito natalizio nelle case della giuente e tra le famigliue riunite a festa. E poi se ci facciamo anche qualche punto di share extra e che li vai a buttà?

La gara”, prende la parola Carletto Carforini, executive team manager development della “Ti ho messo Diesci”, la casa produttrice di ogni programma condotto da Borghese: “Sarà sempre tra quattro gestori di attività commerciale. Abbiamo scelto quattro albergatori di Betlemme che dispongono anche di una mangiatoia caratteristica. È stata una selezione dura perché il primo requisito utile per poter partecipare al programma era non avere camere disponibili il giorno del 24 notte sul tardi, in tempo per far nascere il piccolo Gesù a mezzanotte in punto che poi le vecchie comari devono andare alla messa di Natale”.

E li abbiamo triouvati”, riprende Borghese, “Come tutti sapranno ci saranno quattruo categorie alcune saranno diverse da quelle che conosciuamo di solito, dato che abbiamo dovuto addentruarci in un altro tipo di attività. E saranno precisamente:

Location: dovrà essere molto tuipica, umidità a palate, pagliericciuo e scomodità. Insomma, la grotta dovrà essere al freddo e al gelo ma avere una buona illuminazione a cometa. Si dovranno poter vedere in lontananza i magi, situati nei punti più alti in versione mignon, come in un presepe, e sono accettate anche le novità come il venditore di cocomeri che, non so perché, nelle rappresentazioni casalinghe piasce sempre.

Animali: asinello e bue dovranno essere riscaldanti e funzionali. Niente robe vegane esponendo, al posto dei due animali da compagnia, una rappresentazione grafica di ortaggi a forma di sciuchino. In questo caso non transigiamo. Il bove più riscaldante avrà un bonus extra di cinque punti perché si sa che un bove riscaldante costa veramente tante.

Grado di cacamento di cazzo dell’intera città: nella storia che ci viene raccontata nel nuovo testamento ‘sta coppia di amanti scabrosi, dove lui è molto più grande di lei, lei porta un figlio in grembo che non è del suo compagno e così via, cercano in giro per la città qualcuno che li ospiti ma trovano tutto chiuso e nessuno che decida di dargli una mano. Appena nasce il bambino si presenta tutto il paese, tutta la contea e pure un gruppo di ebrei che stava ancora cercando la Terra Promessa. Quindi, appena nasce il piccolo, vengono tutti a scassare il cazzo ai due neogenitori. In questa categoria valuteremo la perscentuale di persone che arriverà da un momento all’altro, senza nessun motivo logico, a mettersi a fare bordello.

Prezzo: per capire anche quanto ti fanno pagare per una mangiatoia in pieno centro a Betlemme, quando tutti gli alberghi sono sctrapieni. Se è troppo caro ci lamenteremo successivamente su TripAdvisor. Il pagamento lo effettueremo solo in oro, incenso e mirra.

Per l’occasione”, conclude Carforini, mentre lascia andare Borghese verso un gruppo di fan attempate “oltre alla possibilità solita di confermare o ribbaltare il risultato, come ama dire Alessandro, ci sarà anche un ospite speciale che interverrà per esprimere il suo giudizio, dato che ha detto che si è rotto di stare sempre su Rai Uno la sera di Natale.  Non possiamo dire il suo nome, è una sorpresa,  ma vi anticipiamo solo che ha uno strano cappello bianco e la barba e dice sempre la sua su qualsiasi argomento soprattutto se nessuno gli ha chiesto nulla. E no, non è Salvini con un cappello bianco in testa“.

Davide Paolino