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Edicolante trancia cavi ADSL del quartiere per aumentare le vendite di DVD porno

Edicolante trancia cavi ADSL del quartiere per aumentare le vendite di DVD porno - Lercio

SAN PRISENCOLINENSINANCIUSOL (AR) – Un viavai incessante di clienti, gente in fila dalle prime ore dell’alba, alcuni che si sono persino organizzati dalla notte precedente con tende e sacchi a pelo, tutti in coda per assicurarsi di essere i primi serviti nella giornata. Al suo arrivo, Gennaro Scannapietro, edicolante del posto, trova gli applausi della folla entusiasta alla vista del furgone dei rifornimenti della distribuzione locale. “Da qualche giorno è così, non chiedetemi perché. una improvvisa sete di sapere che ha colpito la popolazione italiana, forse. Oppure è tutta gente che ha ricevuto il reddito di cittadinanza e non sa cosa cazzo fare dalla mattina alla sera”, afferma l’edicolante prima di iniziare a servire i clienti. Ma la realtà si è scoperta essere ben altra.

Il commissario della polizia locale, Arturo Chivalà, ci racconta una situazione abbastanza diversa: “Abbiamo notato questo aumento esponenziale di clientela che aveva ricevuto il signor Scannapietro, il tutto senza fare pubblicità, promozioni, o regalando droga con i quotidiani*. Questa cosa ci ha insospettito: cioè nel 2018 a chi cazzo interessa di comprare un giornale, solo Gianni Morandi lo fa. Ma si sa che lui è un uomo buono: credo li compri solo per gentilezza”.

Abbiamo fatto un’indagine a campione – specifica il commissario – chiedendo ai clienti cosa avessero effettivamente acquistato nella rivendita ed abbiamo scatenato un po’ di panico. Tutti, o quasi, nascondevano la merce comprata nella camicia, nel cappotto, alcuni nelle mutande o sotto il cappello, capisco che leggere “Libero” è una vergogna ma questo livello di ritrosia non pensavo di trovarlo da gente che è cresciuta a pane e Belpietro. Poi ho finalmente compreso l’arcano, erano tutti acquirenti della più nobile arte di intrattenimento visivo: il porno. A parte un paio che veramente avevano comprato “Libero” e mi hanno chiesto di non dirlo ai loro familiari; un po’ li capisco”.

Era solo pudore – prosegue – siamo riusciti ad arrivare alla soluzione grazie ad una signora attempata che stava acquistando due dvd a sette euro con dodici ore di film al loro interno che comprendevano titoli del calibro di “Ho un grosso affare tra le mani”, “Piacevoli erezioni”, “Una coppia in trans”, “Ragazze poco serie”, “Sbarbine asiatiche”** e così via. La signora mi ha specificato che non si vergognava della cosa perché aveva da sempre acquistato i romanzetti Harmony che altro non sono che porno letterati, e quindi era passata allo step successivo. Ma perché tutte queste persone compravano porno, quando su internet c’è a disposizione un catalogo infinito gratuito? La risposta era nella centralina adsl del quartiere”.

Un vandalo aveva tranciato tutti i cavi internet della zona bloccando l’accesso alla rete a più di duecento famiglie, un dramma che molti hanno risolto utilizzando giga dai loro cellulari, altri hanno approfittato della proposta del  vicepremier Di Maio di iscriversi a Rousseau ed avere trenta minuti di internet gratis al giorno per sempre***, altri ancora non hanno potuto far altro che passare dall’edicolante di zona che in un paio di giorni ha incrementato del 700% la clientela del suo negozio.

E la cosa ci ha fatto venire qualche dubbio, – afferma il commissario – dopo aver trovato poi un paio di cesoie enormi per cavi adsl nel suo chiosco abbiamo capito che il vandalo era stato proprio il signor Scannapietro, l’edicolante di quartiere”.
Scannapietro ha subito ammesso le sue colpe e si è giustificato così: “Ma vi rendete conto della crisi dei giornali? Io mi alzo tutte le mattine alle cinque per venire qui e la gente legge le notizie su internet e crede di essere informata. Poi per insultare i giornalisti online li chiamano “giornalai” infangando il lavoro di un povero tizio che lavora minimo dodici ore al giorno, tutto l’anno e che poi avrà una pensione di poco superiore a chi non ha mai lavorato in vita sua”.

Prima eravamo dei punti di cultura della città dolatrati da tutti, ora solo i bambini ci vogliono bene, prima avevamo un commercio sul porno che da solo poteva mantenere un 10 per cento del PIL di questo Paese, e poi eravamo i confidenti migliori: noi sapevamo con che cosa vi piaceva farvi le pippe da soli a casa, e vi mettevamo da parte i titoli migliori, che personalmente ho sempre verificato fossero di qualità. Ed ora, da soli nella vostra camera, pensate che avere a disposizione un catalogo enorme di porno vi faccia stare meglio? E dov’è la vergogna di recarsi dal giornalaio, far finta di interessarsi delle riviste di giardinaggio e vasi antichi, aspettare dieci minuti che la signora col bambino esca e poi comprare dieci dvd tutti insieme approfittando delle ferie estive solitarie. Noi siamo un simbolo di questo Paese che ormai ci ha dimenticato, ma io non dimentico questo Paese e ho deciso di aiutarlo: gli ho ridato comunità, gioia, felicità, un pizzico di vergona e un sacco di pace sotto forma di movimento ondulatorio e sussultorio, non mi sento un eroe ma forse lo sono”, afferma mentre viene portato in trionfo dalla folla festante.

*è accaduto veramente

**titoli veri
*** solo se voti M5S fino all’estrema unzione

Davide Paolino