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Donna scambia crema notte con quella del marito per allungare il pene: rinoplastica d’urgenza

Donna scambia crema notte con quella del marito per allungare il pene: rinoplastica d'urgenza - Lercio

VARESE – E’ durato quattro ore e trenta, ma con successo, l’intervento di rinoplastica effettuato nella Clinica Paradiso dal Prof. Marcellino PaneVino sulla donna che per un semplice errore di distazione, scambiò la crema notte per il naso con la crema per allungare il pene del marito.

Per fortuna è andato tutto come previsto” ha sottolineato il professor PaneVino parlando della sua vincita alla Snai del giorno prima,  “E anche l’intervento non è andato poi così male“.

E’ stato tutto un gigantesco errore“, specifica sempre il professore, “la nostra paziente, di cui non vogliamo rendere note le generalità ma che sappiamo bene abitare sotto casa della Vedova Sinapreti, appena di fianco al Maresciallo Cozzani, di fronte alla casa del Ragionere Castrangeli, in via Carducci cinque scala b interno tre, ha usato per alcune settimane la crema del marito per allungare il pene, purtroppo di esigue dimensioni, al posto della crema notte per il naso. Ogni santissima sera per otto settimane. Tanto che il marito aveva mandato delle email di protesta all’azienda per protestare per l’inefficacia del suo acquisto senza capire che stava usando la cipria della moglie. Insomma un semplice qui pro quo che poteva però avere conseguenze nefaste ed è per questo che abbiamo dovuto ricorrere alla rinoplastica“, afferma il dottore ordinando un Big Mac al citofono dell’ospedale.

La rinoplastica è un intervento di chirurgia estetica che permette di modificare la forma e le dimensioni del naso migliorando l’armonia del viso senza però stravolgere la sua fisionomia o almeno questo era quello che c’era scritto stamattina sul manuale “Interventi for dummies” che ho comprato allo spaccio dell’ospedale“, ammette PaneVino senza alcuna remora, “Per fortuna non ci sono stati problemi tranne quello di aver dovuto ripetere l’intervento per altre sei volte perchè il naso continuava a crescere. Con grande entusiasmo dell’azienda Penetril che ha inventato la crema e l’ha immessa sul mercato“.

Infatti, spiega il dirigente della Penetril, Giulio Terzappi: “Per una attimo abbiamo creduto ad uno scherzo ma era tutto vero: la nostra crema ha funzionato. Certo, il naso non è un pene, ma è ugualmente un successo. Siamo stati così contenti che abbiamo pagato noi tutti gli interventi alla signora e abbiamo anche regalato una tanica di crema per suo marito, magari riesce a sforare così il mitico muro del dieci centimetri di lunghezza. Se poi non ci riesce possiamo donare alla signora, in maniera totalmente gratuita, un’appuntamento col nostro magazziniere che non ha mai avuto bisogno della crema e non credo, visto le dimensioni, che ne avrà mai bisogno in futuro. Il tutto ci ha creato una grandissima pubblicità e siamo subissati dalle richieste, per lo più donne che vogliono avere un naso un po’ più lungo, ma non ci interessa: i nostri topi da laboratorio hanno finalmente creato un prodotto che funziona, e figuriamoci che fino ad ora non erano nemmeno riusciti a capire come funzionasse la plastilina“.

Insomma una storia che poteva finire male ma si è trasformata in un meraviglioso successo dei prodotti Made in Italy: “Tutto è bene ciò che finisce pene“, ha affermato il Professor PaneVino prima di addentrarsi in un night club per sole donne.

Davide Ruggeri & Davide Paolino