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Decreto Cutro, Meloni: “Ci è sembrato il nome più offensivo”

Foto Credits: Screenshot youtube

Meloni: “È per bambini come voi che abbiamo emanato il decreto Cutro”.
Bambino 1: “Chi è Cutro?”
Meloni: “Non è una persona, è un posto”.
Bambino 2: “Che posto?”
Meloni: “Un posto dove sono arrivati a morire bambini come voi in cerca di una vita migliore”.
Bambino 3: “E cosa dice questo decreto?”
Meloni: “Che toglieremo la protezione speciale, una forma di tutela introdotta per chi arriva nel nostro paese”.
Bambini 1, 2 e 3: “Puoi smettere di abbracciarci, per favore?”

Addis Abeba (Impero italiano) – Sono ancora negli occhi umidi di milioni di commossi spettatori le toccanti scene del tenero abbraccio del presidente Giorgia Meloni ai bambini di Etiopia, eppure, come sempre, nemmeno tanto calore riesce a scaldare i gelidi sinistri cuori di aridi giornalisti che si chiedono da dove sia potuta scaturire la brillante idea di chiamare un decreto che rende più difficile la condizione dei migranti con il nome della località calabrese che ha visto tragicamente spezzarsi le vite di un centinaio di esuli.

Abbiamo vagliato diverse alternative“, ci rivela il premier, “da DL Mediterraneo a DL Italia, da DL Nazione a DL Li Mortacci Vostri, poi ci siamo unanimemente sintonizzati sul fatto che DL Cutro era il nome più offensivo, quindi quello che avrebbe rappresentato meglio il livello di questo governo“.
Come se non bastasse è arrivata la proposta di un sub-emendamento che si prefigge di restringere le maglie della protezione speciale, a firma Daisy Pirovano (che con la legge Rampelli dovrà obbligatoriamente assumere l’italico nome di Margherita), dal 15 aprile 2021 vicepresidente della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza (sembra una barzelletta ma è davvero così), Maurizio Gasparri che pensava che si chiamasse sub-emendamento perché riguarda cose che succedono in mare e poi è tornato a guardare Rocco Schiavone per denunciare la propaganda a favore della droga e dell’andare sulla neve con Clarks e loden, e Marco Lisei, uno che faceva a botte anche coi piedi.

Giorgia Meloni ha ribadito che la protezione speciale esiste solo in Italia e a chi le ha fatto notare che esiste anche in altri 11 paesi europei, tra cui Germania e Spagna, ha specificato che lei si riferiva alla protezione speciale italiana che esiste solo in Italia: “E smentiteme un po’!“.
Molti osservatori hanno evidenziato che questa è l’ennesima trovata populista a costo zero che da mesi il governo ci ammannisce, vedi decreto anti-rave, stretta sulla maternità surrogata, pene severe per gli ambientalisti, ponte sullo Stretto (è a costo zero perché non ci sono i soldi), al che il presidente del Consiglio ha tenuto a ricordare che molti guai dell’attuale esecutivo sono eredità del governo precedente.

Augusto Rasori

PS. Non abbiamo fatto in tempo a darvi questo resoconto che già il governo si è portato avanti con una nuova sparata: secondo il ministro Lollobrigida non dobbiamo cedere all’idea della sostituzione etnica. Noi, nel frattempo, invitiamo a non cedere all’idea che uno come Lollobrigida possa fare il ministro.




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