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Crea profilo IA di calciatore e per prima cosa lui si iscrive su un sito di scommesse

Foto Credits: LensGo ai

METAVERSO – Capelli da deficiente fresco di barbershop, tatuaggi da vomito, quadricipiti immani. E le donne, sui social, vanno in visibilio. Il suo nome è IAcopo IAccarino, ed è un calciatore italiano che… non esiste, essendo frutto dell’Intelligenza Artificiale.

La sua bio parla chiaro: “CalcIAtore, amante della natura e del VAR, powered by AI, resto a disposizione del mister”. Una descrizione che fa davvero pensare si tratti di un calciatore reale.
Con un profilo che conta già 164mila follower su Instagram, IAcopo ha 26 anni, vive a Porto Sant’Elpidio ed è un attaccante. Nonostante il suo grande successo – sembra sia stato già contattato in privato da numerose veline, ex veline e aspiranti veline – IAccarino non è reale, ma una sequenza di pixel colorati prodotti da un algoritmo alfanumerico da un PC.

Perfetto, eppure privo di emozioni, potrebbe essere il primo passo verso un universo distopico che, finora, abbiamo visto solo al cinema e nella Lega Saudita.
Iaccarino è nato incrociando le caratteristiche fisiche di personaggi iconici del mondo del calcio che hanno conquistato il cuore dei tifosi come Diego Maradona, Gianluigi Buffon, Cristiano Ronaldo, Luciano Moggi. Sul suo profilo, reel e foto che restituiscono un’esistenza più che credibile, e che lo ritraggono mentre, per esempio, canta l’inno italiano dicendo parole a caso, cade in area di rigore dopo essere stato colpito violentemente da un moscone o mentre si fa iniettare steroidi derivati dal testosterone durante un pic-nic su uno yacht.

La vera innovazione, però, riguarda la personalità di IAccarino. Il calcIAtore è stato infatti programmato per sviluppare un proprio carattere indipendente e la capacità di compiere scelte in autonomia. E proprio una delle sue prime decisioni ha destato notevole stupore: IAccarino ha infatti deciso di iscriversi su un noto sito di scommesse online e ha iniziato a puntare compulsivamente denaro. “È stato qualcosa di imprevedibile – ha commentato uno dei suoi progettisti – forse, nel delineare la sua personalità, abbiamo esagerato con la dose di Zaniolo”.

Stefano Pisani

(Quest’articolo è stato scritto anche grazie al sostegno di Box, Giuseppe Lastaria e Dario Cecchini)