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Corriere della Sera: “Mussolini brava persona”. Ma era una dichiarazione di Mussolini del 1924

Clickba (IT) – Come attirare quei pochi, e ormai stanchi, lettori che ancora si ostinano a leggere i quotidiani italiani? Come catturare l’attenzione sulle solite dichiarazioni che portano a sterili polemiche? L’ultima moda dei giornali nostrani parrebbe essere quella di mettere delle dichiarazione forti e anacronistiche, spostarle di bocca in bocca e, soprattutto, nel tempo. E sempre più spesso sono quotidiani considerati autorevoli come il Corriere della Sera che si accodano alla moda del “Clicca qui e ne vedrai e sentirai delle belle, baby!”. Facciamo un esempio, il caso Brunetta: si prende una sua frase contro lo smart working detta a giugno e la si rilancia come se fosse di oggi. Il gioco è fatto. È ovvio che le cose sono cambiate da allora, Brunetta in questo caso non ha nessuna colpa, sarebbe come pretendere che una dichiarazione di Salvini restasse attuale dopo venti minuti.

Ma il Corriere della Sera sembra ormai aver imboccato questa subdola formula per attirare i suoi lettori e non. Ed ecco che il nuovo caso è servito: “Mussolini brava persona!” titolava il quotidiano di via Solferino l’altro giorno. La prima reazione è stata quella di capire chi mai avesse potuto dire una cosa così grave oggi: Vespa? Meloni? Salvini? Del Debbio? Giordano? Senaldi? Feltri? Tuiach? Belpietro? La Russa? Uno qualsiasi di Forza nuova o di CasaPound? O Lele Mora? No, nessuno di loro: era una dichiarazione dello stesso Duce, che amava parlare di sé in terza persona, rilasciata nel 1924, poco dopo l’omicidio Matteotti e poco prima dell’instaurazione della dittatura.

Purtroppo leggere i quotidiani sta diventando sempre più una caccia al tesoro per riuscire a scovare le dichiarazioni e le notizie vere. Gli scoop facili stanno sostituendo i contenuti, come nel caso di Asia Argento che ne ha combinata un’altra delle sue, non crederai mai a quello che ha fatto stavolta! Se vuoi scoprirlo clicca qui!

Sergio Marinelli