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Coronavirus, il bilancio si aggrava: uscita anche una canzone di Chiara Ferragni

Foto Credits: Baby K

MILANO – Nonostante quanto sostenga Giulio Tarro, il virologo più cercato su Google (solitamente con la chiave di ricerca “Tarro cialtrone”), arriva un punto a sfavore della teoria secondo cui il virus potrebbe fare meno danni con l’arrivo del caldo: in questi giorni è infatti uscito il singolo di Baby K e Chiara Ferragni.

Quella del coronavirus è un’epidemia che finora non ha lasciato scampo: in tutto il mondo, 520 mila decessi, 10,2 milioni di contagiati, numeri drammatici che si vanno a sommare ai 20,3 milioni di follower di Chiara Ferragni.

Ora, una nuova minaccia arriva dall’Italia, e ha un nome ben preciso: “Non mi basta più”. “La comunità scientifica – spiega Ranieri Guerra, dell’OMS – ha adottato la sigla Bapid-20. Almeno stavolta conosciamo le pazienti zero”.

Chiara Ferragni è la ricchissima influencer e imprenditrice che ultimamente ha fatto parlare di sé per una cosa qualsiasi. Vincitrice del premio “L.A. Italia – Global Fashion Icon Award”, è stata dichiarata “l’influencer di moda più importante al mondo” dalla rivista Forbes e “l’influencer più interessante dell’anno 2019” dalla rivista “Cacca e dintorni”.

Baby K invece è la notissima rapper italiana che grida sempre il suo nome all’inizio di ogni pezzo perché teme di dimenticare come si chiama. Grandissima artista, disco di diamante nel 2015 (con cui si è decorata un dente), la carriera di Baby K vede esaltati tutti gli attributi tipici del rapper, tranne purtroppo la morte in una sparatoria nel parcheggio di un ristorante.

Sebbene le due ragazze siano, singolarmente, note da tempo, l’organismo umano potrebbe non aver ancora sviluppato gli anticorpi adatti ad affrontare un loro attacco combinato. “Prevediamo che il picco di questo singolo sarà raggiunto verso ferragosto, e potrebbe portare conseguenze peggiori della spagnola del 2016, che fu diffusa nel mondo da Alvaro Soler e da ‘Sofia’ “ ricorda Guerra.

Considerando che Chiara Ferragni è cremonese, ancora una volta il pericolo, per l’Italia, inizia dunque dalla Lombardia. “Anche se – aggiunge Guerra – non escludiamo la matrice asiatica, dato che Baby K è nata a Singapore, e il bapid-20 potrebbe anche essere uscito da una casa discografica locale che non rispettava gli standard di sicurezza. Stiamo indagando, anche se abbiamo quella fastidiosa musichetta nelle orecchie che ci impedisce di ragionare”.

Da qualche giorno, le note di “Non mi basta più” risuonano un po’ ovunque e l’OMS ha già invitato i cittadini ad affrontare quella che potrebbe diventare una nuova pandemia adottando precise misure di sicurezza. “Bisogna proteggersi – conclude Guerra – in attesa di un vaccino contro il Bapid-20. Stiamo provando a sintetizzarlo partendo da piccoli frammenti di brani di Gué Pequeno e Ghali, ma si tratta pur sempre di estratti tossici, vanno maneggiati con estrema cura e la ricerca è ancora in alto mare. Per ora, le uniche misure consigliate restano il distanziamento da questa canzone e indossare sempre, in condizioni di rischio, i tappi per le orecchie, che restano gli unici, efficaci dispositivi di protezione individuale.

Stefano Pisani