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Governo: “Natale solo con gli affetti più cari”, Salvini a pranzo con il suo commercialista

Foto Credits: European Parliament

Roma (DPCM) – Si stanno finalmente districando i nodi che da settimane rendevano inintelligibile il comportamento da seguire durante le festività natalizie. Sono quindi andate a buon fine le rimostranze delle categorie più deboli e più soggette a non comprendere i complicati passaggi del decreto sulle norme anticontagio, ossia i fan di Diego Fusaro, gli abitanti della Val Brembana e gli ingegneri.

La task force, composta dal ministro della Salute Roberto Speranza, l’OMS e Iva Zanicchi, ha sintetizzato in questo modo il passaggio più delicato del testo: “Si potrà uscire per andare a trovare i nonni il martedì dalle 11.38 alle 17.23, ma solo quelli residenti ai numeri civici pari, e il giovedì dalle 13.16 alle 13.15, purché essi siano in numero inferiore a 10, di sesso variegato (anche nella stessa persona), almeno uno dei presenti abbia nome Uga o Wando, e appesa al muro ci sia una foto del presidente della Repubblica Giuseppe Saragat (punto, questo, fortemente voluto dalla Zanicchi, NdR)”.

Nel frattempo uno dei timori degli Italiani, non riuscire a evitare il pranzo con i parenti pure in tempo di pandemia, è stato palesemente dissolto da una delle poche indicazioni chiare del decreto: “Sarà possibile trascorrere il pranzo con gli affetti più cari“.
Matteo Renzi ha già dichiarato che ne approfitterà per fare una pausa dal suo sport preferito, alternare dichiarazioni di governo e dichiarazioni di opposizione, per pranzare con la persona che gli sta più a cuore: se stesso (ma solo perché Verdini pare sia indisponibile).
Luigi Di Maio, scevro com’è da tutte le passioni e i bisogni materiali dell’uomo, trascorrerà ancora una volta il pranzo di Natale in estasi mistica al pensiero di essere ministro.
Giorgia Meloni voleva organizzare un pranzo con una donna, una madre, un’italiana e una cristiana ma dovrà ridurre il numero di commensali per evitare assembramenti.
Non sappiamo, invece, quale sarà il pranzo del leader del PD ma solo perché non si è ancora capito chi cazzo sia il leader del PD.
Matteo Salvini, invece, ha annunciato che, per non creare faide tra le sue varie famiglie, nessuna delle quali lo voleva avere a pranzo, celebrerà il Natale insieme a una persona che gli è sempre stata vicina nei momenti più delicati della sua vita: il suo commercialista. Questo, naturalmente dopo aver portato ai clochard coperte che gli amministratori della Lega provvederanno a sequestrare per poi riconsegnarle al loro segretario che fingerà di nuovo di portargliele.
Silvio Berlusconi, infine, ha inteso “affetti più cari” come “più costosi” e non vi diciamo cos’abbia prenotato per fargli compagnia il giorno del Santo Natale. Vi anticipiamo solo che la farà travestire da Zangrillo.

Augusto Rasori