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Conte annuncia lockdown soft: “Dovete stare a casa ma potete scegliere quella del vip che preferite”

Foto Credits: Lercio

ROMA CinghiALE – È finalmente disponibile il testo definitivo del nuovo DPCM contenente le misure che saranno in vigore da ora e fino alla fine di questo articolo, quando probabilmente saranno uscite le indiscrezioni sul prossimo decreto; indiscrezioni che, come da 3 DPCM fa, assumono valore legale e prescrittivo.

Scongiurata una chiusura totale, la misura che fa più discutere è il lockdown light: “Per rendere più tollerabile ai cittadini il lockdown – spiega il Presidente Contelasciamo libera scelta sulla casa in cui stare rinchiusi per due settimane almeno. Non costringeremo nessuno a trascorrere tutto questo tempo con la propria famiglia”.
La misura ha subito scatenato l’assalto a ville lussuose e case di personaggi più o meno famosi e ha ottenuto l’effetto voluto di svuotare le piazze dai manifestanti, subito corsi ad accaparrarsi gli alloggi migliori.

Il coprifuoco è accompagnato da una serie di provvedimenti via via più restrittivi in base al rischio epidemiologico. L’Italia viene divisa in tre fasce di colore: rosso per le regioni dove il contagio è fuori controllo, marrone per le regioni a guida leghista, nero per la Lombardia.

Chiuse tutte le scuole superiori, agli studenti è consentito un ultimo giorno di scuola, su insistenza della Ministra Azzolina, per portarsi a casa il banco con le rotelle (varrà come bonus mobilità).
Per disincentivare l’apprendimento degli studenti più volenterosi, resteranno chiusi pure i musei.
Prevista la serrata di bar, ristoranti e palestre; per coloro che avevano investito per adeguarsi alle misure contenute nei precedenti DPCM, il futuro decreto Ristori provvederà anche un bonus vasellina. Per le palestre, inoltre, gli utenti potranno continuare a pagare gli abbonamenti annuali senza andarci mai.
Con una modifica dell’ultimo momento, restano aperti i parrucchieri su insistenza dei ministri di Italia Viva, preoccupati per la ricrescita della frangetta della Boschi.

Sul fronte dei trasporti, tutti i carri bestiame mezzi pubblici viaggeranno con una capienza massima del 50% di infetti.
Nelle zone a maggior rischio contagio, vige il divieto di “ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori”, salvo che per situazioni di necessità comprovate o quantomeno inventate bene.

Questo sofferto decreto ha ricompattato la maggioranza, come dimostra il convinto sostegno di Matteo Renzi: “Ho sempre sostenuto, il 27 ottobre scorso, che bisognasse riaprire tutto; d’altronde ho sempre detto, il 28 ottobre, che bisognasse chiudere tutto: il DPCM va quindi nella direzione giusta che io avevo indicato. Anche se io avrei fatto di più: se gli elettori avessero votato bene al mio referendum, oggi avrei trasformato Villa Lubin, la sede del CNEL, in un Covid Hotel“. Il leader di Italia Viva ribadisce, infine, la sua lealtà verso Giuseppe Conte: “Non farò cadere il governo: tanto la Meloni e Salvini non mi darebbero mai la presidenza”.

Durante la presentazione del DPCM in Senato, il leader dell’opposizione Salvini ha attaccato duramente il governo: “Presidente Conte, lei deve tutelare prima il lavoro: la salute è nell’articolo 32 della Costituzione, il lavoro è nell’articolo 4”.
Alla serafica risposta di Conte: “Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti”, Salvini ha prontamente replicato: “Cosa c’entra ora l’articolo 49?” per poi diventare paonazzo.

Patrizio Smiraglia