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Conflitto in Ucraina, Mario Adinolfi si propone come Stato cuscinetto

Foto Credits: Homoatrox

Casinò di Ca’ Noghera (VE) – “Malgrado tutto rimango fiducioso e insisto: è ancora possibile costruire un percorso di pace in Ucraina tirandosi fuori dal gioco delle opposte propagande. Per questo motivo ho spento tutto e ho intrapreso un viaggio verso l’Europa dell’est. Obiettivo: sdraiarmi lungo la linea di confine russo-ucraino e fungere da Stato cuscinetto“. E ancora: “Posizionerò metà del mio corpo sul suolo russo per dimostrare che si può vivere bene anche sotto una dittatura sanguinaria. Inoltre sono convintissimo che il messicano seduto di fronte a me stia bluffando, per me non ha nemmeno una coppia in mano“.

Sono gli ultimi due drammatici tweet da Venezia di Mario Adinolfi, che da ieri sera ha lasciato la capitale e che oggi si trova già nel capoluogo veneto. Una lotta contro il tempo per cercare di fermare la guerra e per partecipare al “The Venetian Game April Edition 2022“, un incredibile festival del poker sportivo “all-in” che attira giocatori professionisti da tutto il mondo. Secondo la tabella di marcia stilata dal noto politico e giornalista romano, è previsto entro giovedì della settimana prossima – ultimo giorno del festival veneziano, Ndr – il trasferimento nella capitale austriaca di tutto il suo corpo. A Vienna Adinolfi getterà le basi logistiche definitive in vista dell’avvicinamento al territorio ucraino e nella serata di venerdì si infilerà nel più importante casinò della città dove cercherà di qualificarsi al tavolo finale del World Poker Tour 2023.

Analisti indipendenti hanno già stimato l’incidenza geografica di Mario Adinolfi sul territorio; secondo i loro calcoli la superficie coperta dall’ingombrante blogger italiano – rispetto all’intera fascia di confine russo-ucraino – rappresenterebbe lo 0,1%, pari alla percentuale di preferenze ottenute quando nel 2001 si candidò a sindaco di Roma nelle file di Democrazia Diretta.

La notizia dell’avanzamento di Mario Adinolfi in territorio di guerra ha ovviamente già raggiunto i vertici dei due paesi belligeranti. Il ministro della Difesa ucraino ha annunciato la formazione di un battaglione speciale comandato da Asia Argento. “Stiamo solo aspettando che l’Italia ce la invii. Nel frattempo abbiamo già addestrato personale pronto ad obbedire ai suoi ordini: transessuali, pensionati, dipendenti pubblici, animalisti, antiproibizionisti, ucraini con parenti nella Terra dei fuochi, donne … insomma, tutti quelli a cui sta sul cazzo Adinolfi” ha detto il ministro.
Dal canto suo, Putin è apparso ancora più aggressivo: “Se Mario Adinolfi oserà intervenire in Ucraina, dovrà fronteggiare una nostra reazione fulminea. Abbiamo gli strumenti per farlo e non esiteremo ad usarli contro di lui. Un’arma letale segreta che solo noi abbiamo e che si chiama proprio come me: Vladimir Luxuria“.

Il presidente ucraino Zelensky intanto ha già chiesto di istituire una no-fly zone sopra il gigantesco blogger romano: “Potrebbe divorare i nostri elicotteri in volo”.

Andrea Canavesi