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Concerti. Cassazione: “Le persone basse potranno chiedere il rimborso di una quota del biglietto”

Concerti. Cassazione: "Le persone basse potranno chiedere il rimborso di una quota del biglietto" - Lercio
folo Lattanzi Vittorio

Roma – La Cassazione con la sentenza numero 25999/2019 (già ribattezzata Lodo Insinna), sancisce il riconoscimento al rimborso di una quota del biglietto di un evento musicale alle persone basse, costrette, da sempre, a perdersi una buona parte di spettacolo. Disposti anche risarcimenti salati, dai 10.000 ai 40.000 Token, per gli organizzatori che non provvederanno ad allestire spalti, pedane e cunicoli come vie di fuga nei luoghi delle manifestazioni. Il provvedimento non riguarda solo la musica live ma anche il cinema e altri eventi culturali. Il risarcimento, nei casi più gravi – quindi ragazze e pugliesi – potrà arrivare fino al 70%  prevendita compresa.

Il tutto nasce da una denuncia di due ragazzi molisani, Riccardo Martino, 26 anni, e Giampiero Gasparrone, 24 anni, che durante un megafestival di 3 giorni sono rimasti intrappolati in una buca del parterre e non sono riusciti ad uscire per 72 ore,  e si sono salvati per miracolo solo grazie all’enorme scorta di cibo che si erano portati dietro. I due, senza poter vedere il concerto per cui avevano pagato e per di più costretti ad ascoltare dai Måneskin a Daniele Silvestri contro la loro volontà,  hanno richiesto e ottenuto un cospicuo risarcimento danni proprio grazie alla pronuncia della Cassazione.

I giudici, tenuto conto del fatto che ormai i sardi ai concerti usano le bandiere dei 4 mori solo come trampoli per vedere qualcosa, hanno deciso che la richiesta di danno era fondata, visto che i due ragazzi hanno dovuto ascoltare persino i Pinguini Tattici Nucleari: “Quello della gente bassa ai concerti è un problema che non possiamo più far finta di ignorare”, si legge nella sentenza che ha condannato TicketOne al rimborso del 60% del biglietto e gli organizzatori al risarcimento del danno per la terrificante proposta musicale, equiparata, per la violenza psicologica coatta, ad Arancia Meccanica.

TicketOne ha annunciato che provvederà sin da subito agli adeguamenti imposti dalla nuova normativa e sui biglietti saranno riportate le seguenti avvertenze in italiano, inglese e sardo: EVENTO NON ADATTO ALLE PERSONE DI BASSA STATURA, accompagnate dal simbolo della mano che non arriva alla credenza. Per il futuro ha già pensato a dei biglietti venduti al metro che potrebbero poi essere usati dagli organizzatori per gestire le file per statura.

Annunciata anche una campagna di sensibilizzazione per far rimanere le persone piccole a casa durante gli eventi di cartello, una pubblicità progresso con Beppe Fiorello dove un cieco insegna ad un uomo basso a sviluppare gli altri sensi e insieme si gustano un concerto dall’esterno senza bisogno di entrare e poi una campagna pubblicitaria con la cartellonistica nelle città e sugli autobus con scritto: “Davvero vorresti vedere un concerto dal vivo del tuo gruppo preferito quando per infilare il cd del tuo gruppo preferito nello stereo devi alzare il braccio?

Vittorio Lattanzi