Cerca
Close this search box.

Complottista scopre complotto dei complottisti: “Sono pagati dalla Cia!”

Complottista scopre complotto dei complottisti: "Sono pagati dalla Cia!" - Lercio

Secretopolis (Fg) – Mostri di LochNess? False Flag? Scie chimiche? Guerre nucleari sconosciute? La morte del vero Pippo Franco? Loro sapevano, o millantavano di farlo. E’ a questo che ci ha abituato internet fin dai suoi albori: i cosiddetti “complottisti”, persone che, senza una qualifica specifica, potevano discernere di fisica, chimica, biotecnologie e persino capire da una foto se un tizio è morto o sta facendo finta. Per alcuni sono ciarlatani, per altri l’unica vera fonte di informazione presente al mondo, la verità purtroppo è nel mezzo: “Sono anche loro membri di un organigramma di scala mondiale che mina a destabilizzare il quieto vivere civile. Ve la faccio facile: ce stanno a coglionà!”, a parlare è Nome Difantàsia, un ex membro del Kgb, Cia, Fbi, e del Dopolavoro Canottaggio Ostia Antica che finalmente rompe il muro del silenzio.

Io non ho più molto da vivere, quindi posso parlarne”, afferma Difantàsia purtroppo ammalato di Salvinite, un morbo devastante che tra poco gli farà perdere senno e dignità facendolo diventare leghista, “e posso finalmente rivelare che i complottisti sono solo una parte del complotto. Ma ci avete mai pensato bene? Questi affermano di combattere i potenti e poi accettano di vivere costantemente sui social network, abbandonando la propria privacy. E magari dicono anche che chi non ha un account social non esiste in realtà, che è un insulso mezzetto per convincere tutti i loro adepti a rinunciare anch’essi alla loro privacy per seguirli”.

Un altro esempio?”, continua Difantàsia, “La maggior parte dei complottisti di professione non lavora! Al massimo si mantiene con la pensione della povera madre ignara. Ma è una scusa di facciata: in realtà sono pagati dal governo, sennò come potrebbero permettersi i costosissimi macchinari comprati su Amazon per misurare da terra le scie chimiche? Ovvio che dispongono di un budget illimitato grazie alla tessera MasterComploct”.

Il loro compito è tenere a bada quella parte della popolazione disillusa dai governanti e dalla lobby bancaria, che non si informa e cerca di sapere di più di quello che accade nel mondo ma solo dopo aver messo un like alle foto con gattini di tutti i propri contatti, e aver inneggiato a Putin come unico salvatore della patria. Peraltro Putin è…vabbè questo me lo tengo per me. Ma sappiate solo che in realtà il vero colore della sua pelle è il verde squamato”.

Cosa possiamo fare per sconfiggerli? Difantàsia non ha la soluzione: “Faccio io una domanda a te: cosa puoi fare per sconfiggere il governo? Una rivoluzione? Ma è tutto già deciso, organizzato, ce lo spiegano appunto i “complottisti” (mima il gesto delle virgolette ottenendo un pugno dal tipo di fianco): se le stragi sono solo recite con ottimi attori, se le elezioni sono solo un insulso teatrino per darci l’idea di contare qualcosa, se i colpi di scena di The Walking Dead sono più telefonati di un’interurbana, tu, persona comune, puoi solo subire e osservare la situazione. Ci penseranno poi “loro” a dirti cosa fare. Questo è il compito di ognuno di noi: obbedire”.
Basti pensare ai discussi medici che parlano di metodi alternativi che le grandi compagnie farmaceutiche non vogliono adottare e che non sono altro che attori pagati dalle stesse multinazionali. Oppure gli arbitri di calcio, anch’essi al soldo di squadre dai colori dalle tinte bianconeri residenti in Piemonte. O, ancora, agli inventori dell’alimentazione pranica, pagati dal governo per risolvere il problema del sovrappopolamento in modo semplice: convincendo la gente che non mangiando si sta meglio. Una roba che se la dici in giro dovresti venire menato seduta stante, ma che su internet è una cosa normale. Come dire che non ti piacciono le tette di Juliana Moreira: è una pazzia!

Ma almeno una nota lieta, in questo mondo sbagliato, c’è e ce la spiega direttamente Difantàsia: “Il wrestling. E’ l’unico sport globale che non è pilotato.

Davide Paolino