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Complottista rivela: “La sonda Cassini è ancora viva, l’hanno vista in un bar in Sud America”

Complottista rivela: "La sonda Cassini è ancora viva, l’hanno vista in un bar in Sud America" - Lercio
Immagine elaborata da Fabio Corigliano

Nollorespormí (Argentina) – Mentre la comunità scientifica versa ancora lacrime di commozione per la fine della sonda Cassini, bruciata nell’atmosfera del pianeta degli anelli, spunta già una sconvolgente teoria su quale sia la vera sorte del manufatto protagonista della missione robotica interplanetaria congiunta promossa da NASA/ESA/ASI/ACI/ANAS/AISCAT/SOCIETÀ AUTOSTRADE, e lanciata il 15 ottobre 1997.

Secondo Sudario Fermosì, che da anni si occupa di consulenza datica e sicurezza di informati, la sonda Cassini non avrebbe conosciuto il suo tragico destino tra i gas di Saturno, ma sarebbe atterrata sulla superficie piatta del sesto pianeta del sistema solare e, in base a 700 documenti del Bilderberg declassificati in queste ore, sarebbe fuggita a piedi attraverso una fitta rete di tunnel sotterranei, poi sarebbe volata in Spagna, nell’isola di Tenerife, dove è rimasta qualche tempo per poi, infine, lasciare l’Europa alla volta della Patagonia argentina.

A dire la verità, secondo uno dei documenti, in un primo tempo la sonda aveva fatto tappa in Giamaica, ma si sarebbe trattenuta poche ore nell’isola caraibica perché Jim Morrison, che si è stabilito lì sin da quando ha finto la sua morte a Parigi nel 1971, temeva che la nuova arrivata potesse attirare troppa attenzione, rovinando così il suo piano. La sonda ha quindi tentato di sistemarsi a Cuba ma ha dovuto allontanarsene poco dopo per non mandare all’aria la copertura di Enrico Berlinguer, che voleva godersi un rhum dove il comunismo ha ottenuto qualche risultato.
Dopo aver girovagato da un paese all’altro del Sud America e aver dovuto subito ripartire perché era già il nascondiglio di Ettore Majorana, Nikola Tesla, James Dean, Lady Diana, JFK, Ned Stark e l’orsa Daniza, Cassini ha finalmente trovato riparo da occhi indiscreti nella sperduta Nollorespormí, nella regione di Evitaperón, in Patagonia.

Lì, la sonda ha potuto finalmente smetterla di spiare la vita degli abitanti di Saturno e dedicarsi ai suoi passatempi preferiti: grandi mangiate di asado, bevute di Legui in giro per i peggiori bar di Bariloche e la visione di vecchi film con sua cugina, la mitica soubrette Nadia, in compagnia di tanta birra e di amici che si sono lasciati anch’essi tutto alle spalle per dimenticare la follia che regna nel mondo: Elvis Presley, Adolf Hitler e il Molise.

Augusto Rasori