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Cassazione: “Crocifisso resti nella aule ma dovrà indossare la mascherina”

Foto Credits: Karen Arnold

Italia (Stato della Chiesa) – Continua a sollevare polemiche la presenza del crocifisso nelle aule delle scuole italiane. La Corte di Cassazione in un nuovo pronunciamento delle Sezioni unite ha stabilito che il discusso simbolo cristiano potrà rimanere in aula, ma dovrà indossare la mascherina.

L’adozione della misura anti-Covid è stata decisa dopo un esposto di Piergino Sentifreschi, Presidente della CAMPA (Confederazione Atei Mangia Preti Associati). Nel documento si rileva che storicamente sono stati segnalati numerosi miracoli con rappresentazioni del Cristo che hanno rilasciato fluidi corporei come sangue e lacrime. Si ipotizza pertanto che il crocifisso possa respirare e si sottolinea il rischio che dopo aver moltiplicato pani e pesci possa moltiplicare anche i virus.

La Cassazione ha recepito queste osservazioni, imponendo che il crocifisso sia dotato di regolare mascherina, da sostituire ogni 4 ore a carico degli insegnanti di religione. Le statuine di Gesù dovranno avere poi le mani disinfettate periodicamente con gel disinfettante: questo dovrebbe servire, oltre che per il virus, anche a evitare possibili infezioni dovute ai chiodi presenti sulla croce.

Per scongiurare l’adozione di queste misure, La CEI ha subito costituito un CTS, Comitato Teologico Scientifico, che sta studiando soluzioni avveniristiche, come il crocifisso con sanificatore d’aria incorporato. “Per realizzare questo ambizioso progetto bisognerà raccogliere dai fedeli alcuni milioni di euro, che gestirò nel migliore dei modi” ha dichiarato il responsabile del nuovo ente, Don Francesco Spagnesi.

Non si sono fatte attendere le reazioni della politica. Il PD come sempre ha tenuto una linea ferma e decisa, sintesi delle varie anime del partito, e per bocca del segretario Enrico Letta ha dichiarato: “Siamo in uno Stato laico per cui il crocifisso deve stare nelle scuole. Siamo anche nel bel mezzo di un’emergenza sanitaria, quindi siamo a favore della mascherina, ma solo per l’8 per mille dei crocifissi”.

La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha invece ribadito in un post: “Un solo crocifisso in ogni aula non basta, ne servono almeno due! Lo spirito cristiano deve sempre prevalere”. Nel post successivo ha quindi gioito per il respingimento di un barcone di donne eritree torturate da scafisti libici.

Sulla stessa linea anche il leader della Lega Matteo Salvini, che parlando dalla Sagra della polenta taragna di Cologno al Serio ha concluso il suo intervento proponendo la soluzione a questo problema e anche a tutti quelli che affliggono gli italiani: “Lamorgese si deve dimettere!”

Andrea Michielotto (da un’idea di Vittorio Lattanzi)