Cerca
Close this search box.

Carica per sbaglio un disegno di Escher in una stampante 3D e la fa esplodere

Carica per sbaglio un disegno di Escher in una stampante 3D e la fa esplodere - Lercio

SCA (LE) – Un curioso incidente si è verificato questa mattina alla FEECA (Fiera Espositiva dell’Elettronica e del CAciocavallo), una delle manifestazioni più prestigiose del Mezzogiorno, che da anni mette in mostra il meglio del panorama tecnologico ed enogastronomico del Sud Italia. Nello stand dedicato alle stampanti 3D si è verificato un incendio che ha incenerito alcuni padiglioni. Solo il  pronto intervento dei Vigili del Fuoco ha evitato lo scenario più drammatico: lo scioglimento delle 4mila forme di caciocavallo presenti alla Fiera.

L’evento non era iniziato sotto i migliori auspici: il governatore Emiliano il giorno dell’apertura aveva infatti evitato accuratamente di cimentarsi con la tarantella, ma si era infortunato lo stesso, slogandosi la mandibola nel tentativo di addentare una puccia col capocollo. L’incidente con la stampante 3D sembra che sia dovuto all’errore di un operatore, che per sbaglio avrebbe inserito nel macchinario un disegno paradossale di Escher. L’apparecchiatura pare che abbia iniziato a riprodurre una scala dell’incisore olandese, ma sia andata in loop nel tentativo di replicare la struttura impossibile del disegno del genio della Frisia, provocando l’esplosione della scheda madre.

L’errore sarebbe dovuto alla distrazione dell’ingegner Oronzo Lobruscio. Sembra che il tecnico abbia fatto confusione con i disegni custoditi all’interno della sua cartellina. Infatti aveva pensato di realizzare con la stampante 3D una forma di caciocavallo di Martina Franca in resina epossidica per la fiera; aveva poi con sé la riproduzione di una scala di Escher per suo figlio, studente di scuola media, su richiesta della professoressa di Storia dell’Arte; infine aveva ultimato il disegno di un dildo, da realizzare poi con la stampante 3D, per mostrarlo alla sua amante, Addolorata Gentile, a cui aveva promesso una sorpresa piccante.

Nella confusione della giornata, l’ingegner Lobruscio aveva consegnato il disegno del dildo al figlio e quello del caciocavallo all’amante, tenendo con sé per la fiera la scala di Escher. Quando la dimostrazione era partita si era distratto per le domande del pubblico e si era accorto del tragico errore solo quando ormai il danno era irreparabile.

L’errore nella distribuzione dei disegni poteva avere conseguenze molto peggiori anche al di fuori della fiera, ma per fortuna la professoressa di storia dell’arte non aveva capito cosa era raffigurato nel foglio (“Non capisco se si tratta dell’obelisco di Luxor o di quello di Teodosio, ma ci sono particolari che non mi convincono, come le venature verticali e l’insolito rigonfiamento sulla punta. Comunque avevo chiesto un disegno di Escher, ma per stavolta non ti farò la nota”) e la calda Addolorata era sembrata affascinata dalla novità: “Non vedo l’ora di vedere l’opera finita, non l’ho mai fatto con un caciocavallo!”

Andrea Michielotto