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Boom di visualizzazioni per il video party col pestaggio dell’inventore dei video party

Boom di visualizzazioni per il video party col pestaggio dell'inventore dei video party - Lercio

Facciabu (CO) – Da quando sono stati lanciati su Facebook, i video party hanno suscitato reazioni di amore e odio tra gli utenti, compresi quelli italiani. Questi sentimenti contrastanti si sono manifestati in un violento episodio di cronaca: un video party, infatti, ha infranto tutti i record di visualizzazioni, ma si è trattato della ripresa del brutale pestaggio proprio dell’inventore dei video party.

La vicenda si è svolta a Facciabu, un borgo su “quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti”, come canta Sfera Ebbasta nel suo ultimo singolo. Lì infatti sorge una villa di proprietà di Mark Zuckerberg, a poca distanza da quella di George Clooney: il fondatore di Facebook l’ha comprata anni fa, dopo essersene innamorato quando l’attore l’ha invitato nella sua dimora per una cena sontuosa a base di petto di pollo alla piastra di Elisabetta Canalis; da allora Zuckerberg la usa per organizzare riunioni con gli sviluppatori di punta della sua azienda.

Il protagonista dell’ultimo speciale raduno è stato sicuramente l’inventore dei video party d Facebook: Geronimo Barbadillo (solo omonimo del rappresentante italiano della commissione Unesco), ragazzo prodigio italo-caraibico della società di Menlo Park, con padre delle isole Bermuda e madre del Molise, ideatore dell’ultima discussa novità del social network.

Per sua sfortuna però Barbadillo si è imbattuto in una baby gang di quarantenni (in Italia gli under 50 sono ancora ragazzi, NdR) aderenti al MILF (Movimento Italiano di Liberazione da Facebook): questi quasi adulti dalle loro camerette nelle case dei genitori scrivono post infuocati su Facebook per denunciare la schiavitù in cui ci riduce Facebook. Da alcuni mesi i membri del MILF sono infuriati in particolare contro i video party (secondo voci di corridoio, soprattutto perché non vengono mai invitati a vedere i filmati delle fighe social, NdR), quindi l’incontro fortuito con il loro ideatore ha fatto scattare nel gruppo una furia cieca che li ha spinti all’azione nel mondo reale, come non accadeva da quando si erano ribellati al bullo che fregava loro la merenda nell’ultimo anno dell’asilo.

La baby gang si è scagliata contro Barbadillo in un vicolo del borgo lacustre e gli ha scaricato addosso una gragnuola di mazzate. Prima di accanirsi sul povero italo-caraibico, un componente del gruppo ha pensato bene di far partire un video party, per documentare l’impresa. A sorpresa, il filmato ha iniziato da subito ad avere un successo incredibile, con migliaia di iscrizioni al gruppo del MILF.

Lo stesso Zuckerberg è stato molto colpito dal gesto: sulle prime ha chiesto una punizione esemplare alla giustizia italiana, ma poi visto il grande numero di visualizzazioni ha ammorbidito la sua posizione. Considerando anche che Barbadillo è stato giudicato guaribile in 30mila like, ha deciso di perdonare i suoi aggressori: questi dal canto loro hanno fatto pubblica ammenda e hanno giurato di abbandonare la lotta violenta, in cambio dell’invito per un anno ai video party di Belen Rodriguez ed Elettra Lamborghini.

Andrea Michielotto