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Bollo sulle carrozzine per disabili: c’è l’ok del Governo Letta

Bollo sulle carrozzine per disabili: c'è l'ok del Governo Letta - Lercio

Dopo il via libera del Senato, Napolitano ha firmato il provvedimento: il decreto “SalvaItalia 2.0” è legge. Le nuove entrate, a cui il governo Letta ha dato il “like”, porteranno una ventata di ricchezza nelle casse dello Stato e garantiranno il pareggio di bilancio già nel 2014.

Non più tasse fittizie, quindi, come le catene da neve anche a Lampedusa o la certificazione energetica obbligatoria anche per i contratti di affitto in un appartamento degli anni ’30, ma tasse mirate che colpiranno fin dentro al reggiseno dei contribuenti.

Sicuramente il provvedimento che ha fatto più discutere è il nuovo bollo sulle carrozzine per disabili. Dal 2014 infatti, le normali sedie a rotelle dovranno circolare obbligatoriamente con il bollo ben esposto ed a revisione biennale, con sequestro e demolizione del mezzo per i trasgressori, provvedimento questo che porterà nelle casse dell’erario circa 2 miliardi di euro secondo i calcoli degli esperti. Questo nuovo bollo, primo in Europa e fortemente voluto dalla Lorenzin (che ha lottato fino all’ultimo anche per introdurre l’assicurazione obbligatoria sulle carrozzine elettriche), è stato votato all’unanimità da PD, PDL e Lega. Astenuto Sel a causa della difficoltà di pronuncia della parola ‘carrozzella’ da parte di Vendola e contrario il M5S che avrebbe voluto estendere l’obbligo alle ‘carrozzine blu’ ed alle badanti che le spingono.

Tra le altre norme contenute nel maxi emendamento ci sono da segnalare: la tassa sulle scarpe che superano il numero 40 perché “consumano più asfalto”, la tassa sulla scarpetta, voluta dalla lobby delle lavastoviglie, la tassa di passaggio per tutte le donne più basse di 150 cm e più pesanti di 80 chili perché assimilabili ai mini suv. Tra gli altri punti spicca anche la riforma di EQUITALIA: i beni espropriati da quest’ultima non saranno più messi all’asta dall’Agenzia ma saranno occupati con dei dobermann. Dovrà essere rimborsato il bonus di 1000 euro sulle nascite regalato da Berlusconi, con una penale del 27% per ogni anno del bambino.

Ma non si tratta soltanto di tasse, bolle o accise. Annunciati e confermati anche i nuovi sgravi fiscali per un rilancio rapido dell’economia, tra i quali spiccano: sconto del 70% sulla bolletta dell’acqua se si possiede un irrigatore automatico per un giardino oltre i 20 ettari; rimborso dell’Imu a chi ha più di 9 appartamenti; sosta gratuita in spiaggia libera per gli yacht sopra i 20m. Dalla lotta all’evasione fiscale, poi, si dovrebbe recuperare qualcosa a favore dei lavoratori: il Ministro dell’economia Saccomanni parla di una somma da utilizzare per “prolungare la cassa integrazione da 2 a 4 ore”.

Chiorbaciov e Vittorio Lattanzi

 

fonte foto corriere.it