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Bergoglio si prende un anno sabbatico: “Farò il giro del mondo in Papamobile”

Bergoglio si prende un anno sabbatico: "Farò il giro del mondo in Papamobile" - Lercio

Vaticano – Ormai un paio di settimane fa Papa Fra, come si fa chiamare dai colleghi,  ha fatto vedere a Papa Ben, come si fa chiamare dai successori, I diari della motocicletta, un film in cui un giovane Ernesto Guevara visita i paesi dell’America Latina insieme al suo amico di sempre Alessandro Di Battista in sella alla Poderosa, una Norton 500 M18. Sarà perché Fra non vede il Sudamerica da molto tempo, sarà perché Ben ha un sacco di vecchi compagni di partito da salutare in Argentina, ma qualcosa si è mosso nei cuori dei pontefici della chiesa di Roma.

Il viaggio a Milano mi ha distrutto. Il demasiado lavoro mi sta stressando” – ha dichiarato Bergoglio all’amico – “Devo chiederti un favore…“. Papa Ratzinger abituato a venire incontro alle richieste di altri prelati, specialmente di quelli che per il loro vizietto hanno bisogno di cambiare parocchia, non ha esistato a prestare una mano al collega di Buenos Aires: “Pvenditi pure la pausa di cui hai bisogno, alle cose di tutti i ciorni ci penserò io“. “Muy bien, Ben, ma a questo giro non santificare i lefevriani come stavi per fare quella volta che sono rimasto chiuso in bagno!“.

Bergoglio ha fatto quindi preparare una papamobile 4×4 in grado di sopportare tanto il freddo rigido della steppa quando il caldo torrido del Sahara. All’interno ci sarà anche un letto pieghevole che all’occorenza potrà diventare sia un altare di fortuna sia un comodo trampolino elastico. La nuova Popemobile sarà anfibia e impermeabile, ha spiegato Bergoglio: “Se Pietro e Gesù hanno camminato sulle acque, perché io dovrei anche solo rischiare di bagnarmi le scarpe guadando un fiume in India? Va bene, non saranno babbucce di Prada ma ci tengo lo stesso“.

Il viaggio verrà costruito in divenire, Papa Francesco seguirà lo Spirito ma soprattutto un navigatore satellitare programmato con la voce di Maradona. Secondo i ben informati (o informati da Ben), seguirà le rotte della Terza Crociata, evitando possibilmente la fine di Federico Barbarossa. Di sicuro al papa farebbe piacere visitare Bali, data la sua segreta passione per i combattimenti illegali tra scimmie (“Avevo provato ad organizzare algo di simile sotto San Pietro con i papa boys, ma si lamentavano troppo!“). Il Giappone è un’altra meta agognata da Bergoglio, perché gli piacerebbe andare a benedire Kentarō Miura,  l’autore di Berserk,  ed Hirohiko Araki, l’autore de Le bizzarre avventure di JoJo (8 serie e 112 volumi). Il pontefice è un fan di entrambi i manga e gli dispiacerebbe lasciare questa terra prima di sapere come finiscono. E dopo, sicuramente, il suo tragitto toccherà le Isole Tonga per vedere se la storia di Godzilla è vera come dicono i libri o è solo un altro testo che racconta cose che nella realtà non esistono.

Altre tappe includeranno San Francisco, per visitare Castro (“Ben me ha detto che è famoso per gli omaggi a Fidel!“), e Houston, per fare una delle tipiche sfide Man VS Food che non sia a base di particole e vin santo come quelle che organizza Monsignor Camillo nelle bettole di Torvaianica.

Ma il fulcro di questo viaggio sarà la serenità che guiderà il pontefice “Farò tutto da solo, come un comune essere umano. Farò benzina, la fila in banca per ricaricare la Postepay e tante altre piccole amenità che da anni lascio che siano delle suore a sbrigare per me. Ho imparato come si sostituisce una ruota e credo che mi manterrò facendo quei lavoretti di cui la gente ha bisogno, come battesimi, confessioni e all’evenienza qualche estrema unzione“. In realtà possiamo immaginare che il papa giocherà sporco, o comunque non sarà mai come il resto degli umani, potendo contare sul potere della transustanziazione. Tramutare l’acqua in benzina o il pane in carne sarà un gioco da ragazzi per lui… ma potrebbe sempre rinunciare a farlo. Non resta che aspettare e, intanto, augurargli buon viaggio, e di non trovare ressa ai bagni chimici.

Andrea H. Sesta