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Bastano due elettori per fondare un partito di sinistra

Foto Credits: Pixabay

Scissio(Ni)- Sta facendo rumore l’ultima indagine condotta dal gruppo ‘PIPPE’ (Politologi Italiani per la Proliferazione di Polemiche Eterne) pubblicata sulla diffusissima rivista Sciemence. La ricerca ha passato al setaccio alcuni partiti che attualmente fanno parte del panorama della politica italiana di sinistra (tralasciando volutamente il Partito Democratico): Articolo Uno, Sinistra Anticapitalista, Partito di Alternativa Comunista, Rifondazione Comunista, Liberi e Uguali, Patria e Costituzione, Partito Comunista Italiano, Partito Socialista Italiano, Partito Marxista-Leninista Italiano, Potere al Popolo, Possibile, Federazione dei Verdi, Partito Comunista dei Lavoratori. ma anche il crescente fermento che continua a crearsi attorno al variopinto universo del popolo progressista. Sarebbero infatti prossimi alla loro fondazione i seguenti nuovi movimenti: Partito Comunista delle Casalinghe, Partito Rivoluzionario dei Pensionati di Sinistra, Partito Gramsciano Sardo Orientale, Sinistra Sesso Pane e Fantasia, Partito di D’Alema che Dice Qualcosa di Sinistra, in Fondo a Sinistra, Qualcuno Era Comunista, l’Insostenibile Leggerezza dell’Essere di Sinistra, Partito Più a Sinistra di Tutti i Partiti di Sinistra e, per ultimo, Siamo in Due Fondiamo un Partito di Sinistra. Proprio quest’ultima formazione ha fatto sorgere tra i politologi la domanda su quali siano le condizioni minime per la nascita di un partito di sinistra. Secondo le analisi del PIPPE l’unica elemento indispensabile sembrerebbe quello di essere almeno in due individui, possibilmente uno dei quali più sfigato dell’altro, in modo da generarne compassione. È sufficiente che due elettori vengano colti da una vaga idea di politica sociale e una nuova lista si aggiunge alla già ricchissima offerta elettorale.

Insomma, parafrasando l’assessore alla sanità lombarda Giulio Gallera: servono due individui di sinistra per fondare un nuovo partito progressista. Gli stessi politologi del PIPPE hanno utilizzato la metafora virale: “L’indice Rt a sinistra sembra sia molto basso e ogni qualvolta che si superano i due contagi nasce un nuovo ceppo”.

Come ci ricordava Guzzanti nella sua mirabolante parodia di Fausto Bertinotti, la vera forza della sinistra sta proprio nello scindersi all’infinito per creare micropartiti fino a quando saranno più piccoli di un virus. E proprio la diffusione del Covid-19 mostra quale sia la potenza di questi microorganismi nel cambiare le sorti di un intero pianeta. Hasta la pandemia siempre!

Sergio Marinelli