Cerca
Close this search box.

Associazione palestre: “Sì al bodyshaming, è l’unico motivo che spinge le persone a iscriversi”

Foto Credits: Julia Larson

Palestrina (Roma) – Giunge oggi in redazione un comunicato stampa redatto da Rocco Balaboa che, oltre a essere ghostwriter del generale Vannacci e consulente fitness dei fratelli Bianchi, è Presidente dell’API (Associazione Palestre Italiane).

Il comunicato recita quanto segue: “A nome dell’Associazione Palestre Italiane, vorremmo delineare un indirizzo di pensiero che speriamo trovi accoglienza tra tutti i professionisti del settore. Come molti sapranno, purtroppo oggi, complici la pandemia, la voglia di non fare un cazzo, l’apatia della società capitalista che tende a farci stare tutto il giorno davanti a un monitor, l’attività fisica non è più vista di buon occhio. Ciò ha comportato un drastico calo delle iscrizioni nelle palestre che ormai vedono la clientela fissa ridotta al lumicino. Rimangono ad allenarsi soltanto le influencer con glutei rifatti e gli arrapati che guardano.”

Il comunicato prosegue: “Possiamo tranquillamente dire che, a parte questo zoccolo duro, le poche nuove iscrizioni arrivano da persone che vengono bullizzate per il loro aspetto e covano un giusto spirito di rivalsa verso la società che le deride. Per questo motivo, abbiamo deciso di dichiarare il nostro appoggio incondizionato al bodyshaming che, se visto nella giusta ottica, potrebbe fare da volano per una società più in forma e più sana. Non di meno consentirebbe a noi gestori di pagare le rate della Porsche.

Infine la conclusione: “Siamo lieti di annunciare un evento che si terrà il prossimo 29 settembre presso la sede di Roma, intitolato ‘Fai davvero schifo ma noi ti accogliamo lo stesso’. Ospite d’eccezione sarà il generale Vannacci, che rivolgerà una serie di improperi alle persone obese e sovrappeso che si sentono in dovere di migliorare la propria condizione fisica. Il passato ci suggerisce che il metodo funziona. Basti pensare a tutti i VIP che hanno apportato cambiamenti fisici in positivo grazie ai cosiddetti haters, ad esempio le cantanti Noemi e Adele, il nostro amato Tiziano Ferro o Majin Bú”.

Fabio Corigliano e Mattia F. Pappalardo