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Assiste a un frontale ma non chiede aiuto: antisoccorsista si rifiuta di chiamare il 118

Assiste a un frontale ma non chiede aiuto: antisoccorsista si rifiuta di chiamare il 118 - Lercio

Antipodi – Non corriamo il rischio di apparire esagerati se affermiamo che questa sarà ricordata come una giornata memorabile per tutti coloro che ogni giorno si battono con coraggio e abnegazione contro la minaccia e la prepotenza di lobby, multinazionali e poteri forti in generale.

Questa mattina, infatti, si è verificato un pauroso frontale che ha visto coinvolti due veicoli condotti da Angelo Sterminatore e Guido Accazzo. Ancora poco chiara la dinamica, ma da una prima ricostruzione sembra che lo Sterminatore abbia affrontato un incrocio clamorosamente in contromano, finendo contro l’Accazzo che procedeva in senso opposto. Apostrofato dall’Accazzo che gli chiedeva “Ma chi ti ha dato la patente?”, lo Sterminatore avrebbe orgogliosamente risposto “Nessuno!”, rivelando così di essere un dichiarato antipatentista e di non aver mai conseguito il permesso di condurre un veicolo perché in contrasto con la sua battaglia alla lobby delle scuole guida. Nonostante la modesta velocità dei due veicoli, l’Accazzo ha riportato diverse contusioni alla fronte per l’impatto contro il volante, a causa del suo credo anticinturista, che  vieta categoricamente di allacciarsi le cinture di sicurezza allo scopo di opporsi alla lobby dei costruttori di dispositivi automobilistici a tre agganci.

Dopo il sinistro tra le due vetture, il primo a giungere sul luogo è stato Salvo Licazzimia, che è rimasto circa tre ore a guardare i due autisti agonizzare senza fare nulla perché convinto antisoccorrista e chiamare aiuto vorrebbe dire favorire la lobby dei costruttori di ambulanze. A rivolgersi al 118 e a salvare così la vita dei due conducenti è stata quindi la signora Maria Chebbotta, da anni di fede antimortista perché acerrima nemica della lobby delle pompe funebri.

La medicazione dei due feriti ha richiesto molto tempo perché uno dei due infermieri arrivati era antibarellista, per contrastare la lobby dei lettini medici mobili, mentre l’altro era antiossigenista, come sfida alla lobby dei produttori di bombole.

Il trasporto in ospedale è poi stato portato a termine nonostante un quasi incidente contro un tram condotto da un antifermatista, nemico della lobby delle pensiline, una lite con un pedone antistriscista, nemico della lobby delle vernici per la segnaletica orizzontale e un tentativo di rapimento dei due feriti da parte di un gruppo di anticuristi, nemici della lobby degli ospedali.

Una volta ricoverati, i due pazienti sono stati subito visitati dal primario Ezio Logia, celebre per il suo indefesso antiantirazionalismo, che ne fa da sempre un grande nemico della lobby dei coglioni.

Augusto Rasori