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Arriva il tagliando “Solo 5 minuti”: consentirà a tutti di occupare i parcheggi per disabili

Arriva il tagliando "Solo 5 minuti": consentirà a tutti di occupare i parcheggi per disabili - Lercio

Cogliona (Zo) – “Cioè, parcheggio solo cinque minuti, no? Cinque di orologio! Che poi il mio s’è rotto ma vabbè. Io parcheggio solo cinque minuti e mi ritrovo una multa! Ma che sarà mai occupare il posto per disabili qualche minutino, oh, ma che miseria! Io non ho nulla contro quel tipo di persone ma hanno davvero bisogno di tutti questi posti per parcheggiare? Se stanno male potrebbero stare a casa loro, chiusi, magari con le persiane tutte abbassate, così non arriva nemmeno tanta aria e non ci rubano l’ossigeno a noi gente che stiamo bene. È una profonda ingiustizia che porterò in tribunale. Ho appunto un avvocato che mi deve un favore…“, sono piene di rabbia le parole di Antonino Voglio detto ‘Nto, dopo aver ricevuto l’ennesima multa per aver parcheggiato in un posto riservato ai disabili. Ma si sa, il problema dei parcheggi è uno di quelli irrisolvibili in questo Paese, come il traffico a Palermo, e una soluzione sembra sempre difficile da trovare. Anche se a Cogliona qualcosa sembra muoversi.

La civiltà oggi parte dagli stalli per disabili“, spiega Nello Aggiusto, assessore comunale alla viabilità e alle case chiuse, “e negli ultimi anni le persone senza disabilità si sono viste negare il diritto di parcheggio in quegli stalli, anche se, con tutta innocenza, il parcheggio impegnava solo cinque minuti, giusto il tempo di prendere un caffè al bar, poi magari un ammazza-caffè, farsi una partita a briscola, una rivincita e così via. Che sarai mai aspettare un po’ in macchina, dico io“.

Esasperata da questa situazione“, continua Aggiusto, “l’amministrazione comunale si è vista costretta, in prima istanza, a trasformare tutti gli stalli con strisce blu in stalli con strisce gialle e viceversa. Evidentemente non era questione di colore, visto che, dopo lo spaesamento iniziale, gli automobilisti più intelligenti hanno capito che la situazione si era capovolta e hanno continuato a parcheggiare nei posti dov’era vietato, forse perché amanti del rischio o forse perché idioti dalla nascita. Allora, in seconda istanza, ho avuto la brillante idea di rendere tutti disabili, ma solo per cinque minuti. Dietro pagamento di 104 euro per l’espletamento del servizio, ogni automobilista da lunedì potrà ottenere un contrassegno che gli permetterà di parcheggiare temporaneamente anche nei tanto ambiti parcheggi con strisce gialle, senza dover per forza far finta di zoppicare o di essere ciechi appena scesi dalla macchina. Per soli centoquattro euro mensili, ora gli automobilisti hanno la possibilità di risparmiare ben un euro di parcheggio, e inoltre anche evitare di camminare per trecento o quattrocento metri, che poi gli viene il fiatone a stare tutto quel tempo in movimento“.

Dietro gli sportelli del Comune c’è già un certo fermento. Si sono formate piccole code già da oggi, con diligenti cittadini che chiedono informazioni su come ottenere il ‘Contrassegno 5 minuti‘. Alcuni chiedono se tale facilitazione consenta anche di ottenere il 5% di indennità civile, quella riservata alle persone con disabilità, oppure se consenta di iscriversi nelle categorie speciali presso l’ufficio provinciale del lavoro, o magari di ottenere il reddito di cittadinanza, che non si sa mai. Altri chiedono se il contrassegno sia fotocopiabile, per consentire ai propri familiari di godere di tale agevolazione o magari di subaffittarlo dietro comodo indennizzo.

Certo è che questa novità ha modificato gli equilibri del parcheggio selvaggio in città, e l’idea è così piaciuta che potrebbe essere replicata ovunque, persino in alcuni capoluoghi di provincia. “La civiltà oggi è anche questo”, conclude Aggiusto, “se non riesci a risolvere un problema, fai che quel problema sia considerato civiltà“.

Giuseppe Di Grande & Davide Paolino